IMPRENDITORI EDILI MESSINESI – Renato Schifani oltre l’Ance c’è un mondo
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IMPRENDITORI EDILI MESSINESI – Renato Schifani oltre l’Ance c’è un mondo

La nota di Giuseppe Pettina, Direttore Generale del Consorzio Cassiopea di Patti

La Regione più credibile dello Stato?
Dopo la partecipazione del candidato presidente all’Ars, mercoledì, a Messina nei saloni dell’Ance definito dagli stessi organizzatore un vero e proprio confronto sulle problematiche di interesse della categoria dei costruttori edili.
Interviene a distanza Giuseppe Pettina, direttore Generale del consorzio Cassiopea di Patti,: “Non è tempo di polemiche, né sono qui per farne, ma parlo e intervengo a nome della grande categoria degli imprenditori emarginati della Sicilia è in particolare della provincia di Messina. Da quanto leggo, ieri all’incontro all’Ance era presente era presente anche il presidente di Sicindustria Messina Pietro Franza, sono stati affrontati tanti temi, ma nessuno ha parlato dei bonus fiscali, e dell’impossibilità di accesso al credito che subiscono, quotidianamente, le imprese che operano in questo settore… e sono davvero tante”.
Sarebbe bello che la politica, anche regionale, affrontasse queste problematiche, quelle dei bonus fiscali che ha generato una crescita del PIL in modo rilevante. Non mi pare di aver sentito che nei saloni dell’Anci si sia affrontata quest’argomento come non mi pare si sia parlato dei ritardi – colpevoli – di liquidazione dei crediti contratti con lo Stato che pare abbiano meno valore, per le Banche, di quelli che le imprese stipulano con la Regione stessa. Un paradosso che la politica dovrebbe tenere bene a mente”.
Infatti Pettina si sofferma su questo punto: “Noi, titolari di imprese, che viviamo giornalmente nei cantieri, tra i nostri operai e collaboratori, non riusciamo a comprendere perché le banche accettano i crediti maturati con gli enti pubblici (vedi Regione) mettendo nelle condizioni le imprese di potere sostenere le esigenze finanziarie, e non accettano i crediti fiscali (di fatto contratti con lo Stato) mettendo a rischio le imprese di fascia medio bassa”.
E Pettina conclude “L’Ance in un sistema non corporativistico dovrebbe difendere e farsi portavoce dell’intera categoria delle imprese edili, portavoce delle esigenze di tutti e nel contempo far gruppo e sostenersi anche con chi nel settore non è ancora entrato in questo contesso associazionistico.
Di contro la Politica, rappresentata dal senatore Schifani deve ascoltare tutti, e rendesi consapevole dello stato di disagio in cui versano imprese e aziende, oggi più che mai delusi dall’ultimo decreto aiuti varato dal governo nazionale”.
Noi speriamo che il prossimo governo regionale metta nella sua agenda di programma meccanismi più agevoli per i pagamenti da parte della Amministrazione Regionale, affronti il problema delle norme sugli appalti pubblici, le soprattutto sappia cogliere le opportunità della rigenerazione urbana, favorendo gli interventi infrastrutturali legati al PNRR e soprattutto punti sulla riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli edifica. Un governo che punti al green ed all’energia pulita, che abbia idee chiare sulla questione rifiuti e che guardi con attenzione al territorio. Noi, aziende “minori” abbiamo accetto la sfida con il futuro, abbiamo idee e progetti, vogliamo solo essere ascoltate, dentro o fuori dell’Ance”
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17 Settembre 2022

Autore:

redazione


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