In questo quadro drammatico uno spiraglio di luce è arrivato in queste ore dall’ultimo monitoraggio di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. In particolare, nel report vengono evidenziati i numeri estremamente positivi del Superbonus 110%, una misura molto dibattuta e spesso contestata ma che sta avendo un successo molto importante nel nostro Paese.
Bollette sempre più alte, ipotesi di abbassarle grazie al Superbonus
A fare chiarezza ci ha pensato il ministero dell’Economia, che sempre in queste ore ha divulgato le ultime cifre relative alle entrate tributarie per lo Stato. Quello che emerge è che nel periodo tra gennaio e luglio del 2022, gli introiti per l’erario pubblico sono aumentati dell’11,7% (pari a 30,3 miliardi di euro). I tecnici del Tesoro hanno individuato tre cause principali: gli effetti del decreto Rilancio, quelli del decreto Agosto e l’incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato la crescita del gettito dell’Iva. Ed è proprio quest’ultima voce (dal valore di 1,37 miliardi) che potrebbe fare la differenza per l’abbassamento delle bollette.
Infatti, se le entrate per lo Stato sono aumentate grazie all’Iva, ciò lo si deve in buona parte anche alle spese sostenute dalle imprese edili per effettuare i tantissimi lavori relativi al Superbonus. E siccome si stima che oltre il 50% dei progetti approvati in tutta Italia siano stati portati a compimento, questo significa che le aziende hanno già speso moltissimi soldi per attrezzature, dipendenti e acquisto delle materie prime. Tutte risorse che hanno contribuito ad innalzare il gettito dell’Iva e che il prossimo esecutivo, chiunque sarà a presiederlo, potrà quindi utilizzare per calmierare il prezzo di luce e gas inserito in bolletta.