Note e foto a margine dell’incontro promosso ieri da “Cambia-Menti a 360°per Brolo” – alla sala multimediale – sul tema “Droghe e Ludopatia” che ha coinvolto, con il supporto del tavolo tecnico creatosi per accendere i fari dell’attenzione sui vari disagi locali (e non), esperti, scrittori, operatori sociale ed enti, come la scuola e l’amministrazione locale. Le foto
Mesi fa nell’immotivato scetticismo di molti, su invito di questo movimento, è nato un tavolo tecnico sulle dipendenze che si è posto come obiettivo quello di porre in essere iniziative dirette, di volta in volta, a diverse rappresentanze di giovani e/o di adulti per svolgere nel paese un’attività di prevenzione primaria su tutte le dipendenze.
A tal proposito, ieri mattina, si è concretizzata la prima iniziativa in tal senso con un convegno dal tema: “Droghe e Ludopatia”, tenutosi alla sala Rita Atria e rivolto agli studenti delle terze medie dell’Istituto comprensivo di Brolo.
Questo convegno è frutto di una nostra idea presentata al tavolo, ma sposata da tutti ed infatti, ne abbiamo curato l’organizzazione con il patrocinio del Comune – rappresentato al tavolo tecnico dall’assessore ai servizi sociali Marisa Briguglio – con il patrocinio della Parrocchia Maria SS Annunziata, la partecipazione dell’Istituto comprensivo di Brolo, dell’Associazione Caleidoscopio , Sakbe e di tanti altri componenti del tavolo che non menzioniamo e ce ne scusiamo, solo perché numerosi.
La cosa più emozionante di ieri per noi, è stata vedere la partecipazione attiva degli studenti che non si sono lasciati andare a quella stanchezza normale per uditori così giovani innanzi a tematiche serie ed impegnative come quelle affrontate dal Dott. Nicolò Schepis pedagogista, dirigente Sert di Milazzo, da Andrea Turco scrittore del libro:”Non fate il loro gioco” e da Antonio Farinella che coordina la comunità Incontro, fondata da Don Pierino Germini. Alla fine del convegno – dopo che i relatori hanno risposto a qualche curiosità dei ragazzi – abbiamo provveduto come movimento a donare ai ragazzi e a tutti i presenti, una maglietta simbolica contro le droghe e la ludopatia che si rifaceva alla locandina dell’evento, quindi, con la stampa dei Minios e la scritta: “ La vita non dipende”.
La scritta non è stata scelta da noi a caso, ma perché – già usata da studenti in una campagna umana contro le dipendenze – vuole essere una sorta di inno alla vita. “La vita non dipende” infatti, significa che la vita va vissuta liberamente, senza ridursi ad essere schiavi di droghe, alcool, cellulari o altro, perché qualsiasi dipendenza rende bruttissima la nostra vita e quella delle persone che ci amano.
L’incontro si è concluso con una foto di tutti presenti. A breve inoltre, faremo distribuire alle famiglie un opuscoletto informativo sulle dipendenze – trattate ieri al convengo – che abbiamo fatto curare da tre psicologhe del nostro paese: la Dott.ssa A. Beneficio, la Dott.ssa S. Insana e la Dott.ssa G. La Galia.
Ringraziamo tutti sperando di poter fare sempre meglio, chi pensa di non poter migliorare il proprio impegno perché già massimo, è solo un presuntuoso!
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