Tra sabato e domenica in giro per Salotti Letterari con Marco Follini e Davide Faraone. Hanno presentato gli ultimi libri:” Con gli occhi di Sara” e “Democrazia Cristiana , il racconto di un partito”. La fotogallery.
Davide Faraone, al termine dell’incontro brolese, la mattina aveva presentato il suo libro a Capo d’Orlando presso Edicolè\Mondadori, ha commentato “Da Nord a Sud, dopo Trento e Merano oggi a Capo d’Orlando e Brolo. Sapete qual è la cosa bella di presentare “Con gli occhi di Sara”? Ascoltare storie straordinarie più che raccontare il mio libro”.
E così è stato. Infatti Faraone, nel suo libro intimista e autobiografo, ma dove ognuno si ritrova, dà voce ai suoi silenzi personali, di famiglia, sussurrati, e lo fa con l’amore profondo di un padre. “Con gli occhi di Sara” è lo straordinario racconto del rapporto con sua figlia, una ragazza di sedici anni autistica.
Il libro è l’occasione per l’autore di mettersi a nudo e di guardare il mondo con occhi scevri da ogni pregiudizio. Le esperienze di padre e di uomo politico si intersecano con altre difficili storie di vita vissuta e con volti incontrati durante il suo cammino.
Una narrazione che diventa l’occasione unica per guardare con consapevolezza un futuro tutto da costruire, ma sopratutto di “ascoltare” le voci che giungono da chi assiste alla presentazione del libro.
Oggi il senatore-scrittore sarà a Gela.
A Brolo sostanziale contributo alla presentazione del libro di Faraone – fortemente voluta dal sindaco Giuseppe Laccoto – è giunto dalle componenti di “Ali di Carta” che hanno letto diversi brani tratti dal suo scritto. Da segnalare l’arricchimento della “Rita Atria” con i contenuti artistici della pittrice Giusy Giorgianni e del video realizzato da Nino Materia con il commento audio giunto dalla voce di Giulia Di Pino e l’intro musicale di Mariano Scarpaci con la sua chitarra classica.
Ad intervistare Faraone, sia a Brolo che a Capo d’Orlando è stato il giornalista Giuseppe Pintaudi.
Di altro tenore la presentazione del libro del senatore Marco Follini, sabato pomeriggio a Sinagra.
Qui il volume è stato inserito nel contest di “Pensieri Comuni” la rassegna letteraria diretta da Lucia Franchina.
Follini ha raccontato, attraverso le domande che giungeva da chi l’ha accompagnato in questa narrazione, quelle di Massimo Scaffidi e Giovanni Bucale, del più grande partito italiano del dopoguerra declinato in dodici parole chiave che ne definiscono l’anima. Un ritratto a tratti impietosamente obiettivo, ma non privo di affetto per quello che è stato il suo partito, la Democrazia Cristiana, dove l’autore ha militato da dirigente fino alla fine.
Si è parlato anche di Sardine, di Berlusconi, Craxi, Berlinguer, e poi dei “cavalli di razza” della Dc, di passato e presente con diversi contributi giunti da una sala stracolma – toccando anche il “voto” delle regionali – quella del palazzo Salleo.
A far gli onori di casa il sindaco di Sinagra Nino Musca.
La Franchina alla fine commentando l’incontro letterario appena conclusosi ha detto, dopo i ringraziamenti a chi ha contribuito alla riuscita dell’evento:: “Follini: un galantuomo dall’humor di un gentlman inglese”.
La fotogallery degli eventi.
Faraone tra Brolo e Capo d’Orlando
Follini a Sinagra
.