Cronaca Regionale

INCREDIBILE ARPA – A Milazzo tutto OK

 

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L’Agenzia regionale per la Protezione Ambiente ha comunicato che i dati delle centraline di Arpa Sicilia , che sono disponibili anche sul sito istituzionale.

I dati comunicati ai sindaci del comprensorio messinese sono relativi alle Centraline della rete di monitoraggio di qualità dell’aria posizionate nei comuni di Milazzo,Valdina,S.Filippo del Mela, S.Pier Niceto e Pace del Mela relativi ai parametri S02-NO-N02-NOX-03-CO-· PMIO e quelli delle centraline di Arpa Sicilia (Tennica) del Comune di Milazzo relativi ai parametri Benzene-CO-N02-03-PM1 O e (Contrada Gabbia) del Comune di Pace del Mela relativi ai parametri S02-N02-Benzene, non hanno rilevato fmo alle ore 20 di oggi nessun valore anomalo di concentrazione degli inquinanti monitorati né alcun valore superiore ai limiti di legge. 
Ovviamente se la notizia da un verso è rassicurante dall’altro si presta a facile ironia.
A bruciare è stato un tipo di nafta molto raffinato.
La sua combustione ha prodotto soltanto anidride carbonica e fuliggine, entrambe innocue.
Non erano presenti metalli pesanti, né zolfo.
La polvere sottile va solo respirata, e una volta precipitata non è più un problema.
Dunque a subire di più le conseguenze dell’incendio è stato chi ieri sera ha respirato il fumo prodotto dall’incendio.
L’ambiente, in particolare il terreno, non è stato contaminato da alcuna sostanza pericolosa, e non c’è alcun pericolo nel coltivare e consumare i prodotti della nostra agricoltura.

Quindi, per assurdo, come evidenziano alcuni post su facebook: “L’Arpa dice che se domani brucio 300.000 litri di benzina non faccio danno ambientale. Se invece giro con una marmitta non catalitica mi fucilano…..” 

 Ed intanto ironia a parte sull’impatto ambientale del rogo di Milazzo prende posizone il presidente Beniamino Ginatempo di Zero Waste Sicilia.

Tirato un grande sospiro di sollievo, perché non ci sono state vittime immediate, Zero Waste Sicilia manifesta il proprio stupore che, domato il rogo, i commenti apparsi sui media, siano stati per lo più di superficiale minimizzazione dei pericoli derivanti dalla nube sviluppatasi.

Con buona pace delle dichiarazioni tranquillizzanti apparse, se fosse vero che la combustione di virgin nafta non inquina o inquina poco, non si capirebbe perché non si usa questo combustibile nelle centrali elettriche, risolvendo drasticamente il problema delle emissioni nella produzione di energia elettrica.

Per valutare i danni ambientali del rogo di Milazzo andrebbero studiati almeno tre inquinanti: zolfo, polveri sottili ed idrocarburi policiclici aromatici (IPA).

Zolfo. La percentuale di zolfo ammessa per legge nei derivati petroliferi è del 4%, e l’ulteriore desolforazione è estremamente costosa, quindi una piccola percentuale di zolfo dovrà pur esserci nella virgin nafta.

Nella combustione lo zolfo produce varie sostanze acide che cadono al suolo sotto forma delle cosiddette piogge acide, che danneggiano le colture. Il 4% di un milione di litri potrebbe assommare a decine di tonnellate.

Polveri sottili. È vero che prima o poi cadono al suolo, ma dove le trasporta il vento: se cadessero solo nelle vicinanze del rogo, sarebbero polveri pesanti.

Le polveri sottili invece possono rimanere a lungo in sospensione nell’aria e perfino contribuire alla formazione di nubi dense, fino a centinaia di kilometri dal rogo.

IPA. Nella fuliggine che si sviluppa sono presenti grandi quantità idrocarburi policiclici aromatici.

Spinti dal vento questi cadono al suolo ed il loro impatto ambientale può essere devastante.

È urgentissimo che gli enti di controllo preposti ne misurino la presenza a campione in tutto il circondario, e per un raggio di svariati kilometri.

Inoltre ci si chiede perché ai tavoli tecnici sulla efficacia degli interventi nonché sui danni ambientali prodotti, non vengano invitate le associazioni ambientaliste anche solo sotto forma di osservatori.

Ne guadagnerebbe la trasparenza.

Per conto di Zero Waste Sicilia

il presidente Beniamino Ginatempo

29 Settembre 2014

Autore:

admin


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