La morte di Shireen Abu Akleh continua ad infiammare la piazza e ad alimentare le tensioni tra palestinesi e militari israeliani.
La bara che ondeggia sotto la carica della polizia fin quasi a cadere a terra. È l’immagine che ha segnato i funerali, con migliaia di persone, della reporter di Al-Jazeera Shireen Abu Akleh ieri a Gerusalemme in mezzo a nuovi violenti scontri con gli agenti israeliani.
Scene che hanno fatto il giro del mondo suscitando indignazione.
A partire dalla Casa Bianca, che le ha definite «inquietanti».
La portavoce Jen Psaki ha espresso il «rammarico» dell’amministrazione Biden e ha definito le violenze «un’intrusione in una processione pacifica». «L’Unione europea è sconvolta», ha denunciato l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, condannando «l’uso sproporzionato della forza e il comportamento irrispettoso della polizia israeliana nei confronti dei partecipanti al corteo funebre».
In Italia il segretario del Pd Enrico Letta – che ha postato il video della carica da parte della polizia israeliana – ha scritto su Twitter che «nessuna spiegazione può giustificare questo scempio».
«Indegno. Punto», è stato il secco commento anche del leader di Azione Carlo Calenda.
Gli incidenti
Gli incidenti sono cominciati all’uscita del feretro dall’ospedale a Beit Hanina, quando la polizia ha impedito che la bara della giornalista uccisa in Cisgiordania in un conflitto a fuoco fra miliziani palestinesi e un’unità militare israeliana, coperta dalla bandiera palestinese, fosse issata in spalla da un gruppo di persone.
scuse indegne
Gli israeliani hanno spiegato la carica sostenendo che dal corteo funebre, compresi da quelli che portavano a spalla la bara, è partito un lancio di pietre e altri oggetti contro gli agenti. Il tutto, secondo la loro versione, accompagnato da slogan nazionalistici.
«I manifestanti – secondo la polizia – hanno anche danneggiato il veicolo del funerale e provato ad impedire che questi proseguisse».
Sei i dimostranti arrestati – e 10 i feriti ricorsi alle cure dei medici – durante gli incidenti che hanno caratterizzato la prima parte delle esequie. Al-Jazeera durante la diretta ha ripetutamente criticato il comportamento «aggressivo» mantenuto dalla polizia israeliana in questa circostanza.