L’appuntamento è fissato, alle 17, presso l’Hotel Romano Palace.
Gianni Alemanno, già ministro e promotore del comitato “Fermare la guerra”, ritorna in Sicilia dopo la presentazione del “Manifesto Orvieto 23”, che si è svolta a Palermo nel settembre del 2023. Questa volta però sarà presente nell’isola nella veste di segretario nazionale del neo-movimento “Indipendenza!”, costituito lo scorso novembre a Roma.
“Mai più sudditi. La Sicilia e l’Italia nel mondo multipolare”
Alemanno, nell’ambito della conferenza che si svolgerà oggi alle ore 17,00 presso l’hotel Romano Palace, in viale Kennedy 28 a Catania illustrerà il progetto del movimento “Indipendenza!”. Una conferenza che spazierà dalle linee programmatiche del “movimento” alla stringente attualità: dalla guerra in Ucraina a quella d’Israele contro i palestinesi; dalla morte dell’attivista politico russo Alexei Navalny al rischio per il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, di essere estradato negli Usa; dalla questione dell’atlantismo nel nostro paese alla nascente realtà del Brics (raggruppamento delle economie mondiali dei governi di Russia, India, Cina, Brasile, Sudafrica, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti), per arrivare, infine, ai problemi politico-sociali italiani. Argomenti sui quali “Indipendenza” ha idee chiare e concrete, spesso alternative e che sono al centro del confronto.
La posizione di Alemanno
“Viviamo oggi i segni di un sistema impazzito – afferma Alemanno – Se pensiamo al massacro degli innocenti a Gaza, alla guerra in Ucraina e ai casi Navalny e Assange, per giungere alla rivolta dei contadini in Europa. Scenari drammatici che ci impongono delle scelte politiche. L’Italia non può più stare a guardare. Deve costruire un ponte tra l’occidente e la realtà multipolare, superando la logica dell’atlantismo sulla quale, invece, è schiacciata. Il nostro paese deve diventare indipendente e sovrano rispetto a queste logiche, che sono inesorabilmente destinate al declino. L’obiettivo non può che essere quello di dare un ruolo centrale e di equilibrio all’Europa, in un contesto di autorevolezza e di indipendenza, rimanendo sì nel contesto europeo e mediterraneo, ma dialogando senza complessi d’inferiorità né sudditanze, con tutti i grandi blocchi geopolitici del pianeta”.
Chi ci sarà a Catania
All’incontro, oltre al segretario nazionale, sarà presente il vicesegretario nazionale, Simone Di Stefano, il componente dell’esecutivo nazionale, Fabio Granata e i coordinatori regionali, Salvo Pace (Sicilia orientale) e Felice Coppolino (Sicilia occidentale), ma soprattutto è attesa la “base” del movimento – presenti diverse delegazioni provenienti dalle varie province – che in Sicilia sta fidelizzando, in maniera trasversale, una componente di spessore.
