Ad ottobre “Squadra Atlantica” inizierà il piano consegne delle t-shirt e felpe Scirè. La produzione è organizzata in piccoli lotti e si concluderà al raggiungimento dei 1000 pezzi previsti per questo progetto.
info, costi e altro:
http://www.squadratlantica.it/
ANCHE PER SCOPRIRE TUTTE LE LINEA DI ABBIGLIAMENTO
guardiani della memoria
La memoria è una stanza polverosa che evoca una fortezza solitaria, situata di fronte al deserto del tempo passato. Questo luogo immateriale custodisce storie, imprese e sacrifici
che hanno plasmato il nostro mondo. Come la fortezza Bastiani nel romanzo “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, la memoria è un baluardo contro l’oblio. Ricordare il passato è
essenziale per una vita consapevole, bisogna imparare le lezioni dei nostri predecessori, la loro storia ha influenzato il nostro presente e la memoria ci offre preziosi insegnamenti per affrontare il futuro. Se permettiamo all’oblio di inaridire il ricordo rischiamo di perdere il legame con il nostro passato e ripetere gli stessi errori. Come un soldato in fortezza, è nostro dovere nutrire e proteggere la memoria. La memoria ci permette di entrare in uno stato di flusso, una condizione in cui siamo completamente immersi e concentrati nel momento presente, la riflessione sul passato ci fornisce le conoscenze per affrontare le sfide attuali e future. In un’epoca in cui l’informazione scorre ininterrottamente, è essenziale dedicare attenzione alla storia e al dialogo con il passato e la memoria è un baluardo prezioso che ci permette di vivere consapevolmente, imparando dalle esperienze e proiettandoci verso il futuro con maggior saggezza. Le maglie Scirè ci parlano dell’importanza delle imprese della Regia Marina Italiana e sono un esempio di come la memoria storica possa essere preservata rinnovando il suo significato nel presente e per le generazioni future. La memoria non è solo un luogo immateriale ed astratto nella nostra mente, ma anche un insieme di oggetti, luoghi, testimonianze e storie che ci circondano e che, se protetti e preservati, possono diventare soldati in fortezza a difesa del nostro patrimonio storico e culturale.
LA STORIA
Impostato il 30 gennaio 1937 nel cantiere O.T.O. Muggiano di La Spezia e varato il 6 gennaio dell’anno successivo, il sommergibile Sciré fu completato alla fine di aprile del 1939. In seguito, unitamente ad altri battelli, venne trasformato per il trasporto di “Siluri a Lenta Corsa” (SLC), noti più comunemente come “Maiali”. Lo Scirè dislocava in immersione 856 t. (683 in emersione), era lungo fuoritutto 60 metri e disponeva per la propulsione in superficie di due motori diesel da 1.400 HP complessivi e per quella in immersione di 2 motori elettrici da 800 HP; le velocità massime raggiungibili erano nel primo caso 14,7 nodi e nel secondo 7,5 nodi.
Dalla fine di ottobre del 1940 al settembre 1941 al comando del capitano di corvetta Junio Valerio Borghese, lo Scirè violò per ben quattro volte la Rocca di Gibilterra, nel cui porto i “Maiali” riuscirono ad affondare quattro grossi mercantili. Successivamente il sommergibile si legò ad una delle pagine più esaltanti della guerra navale in Mediterraneo: l’azione di Alessandria. Il 18 dicembre 1941 l’unità, infatti, emerse di fronte al faro di Ras-EI-Tin, mettendo in mare tre “Maiali” al comando del tenente di vascello Luigi Durand de la Penne, del capitano del Genio Navale Vincenzo Martellotta e del capitano delle Armi Navali Antonio Marceglia. Obiettivi le corazzate inglesi Valiant e Queen Elisabeth e la petroliera Sagoma. L’azione ebbe il più completo successo.
Nel luglio dell’anno successivo lo Sciré al comando del capitano di corvetta Bruno Zelic, venne destinato a trasferire nelle acque antistanti il porto di Haifa una squadra di “uomini gamma”, che avevano come obiettivo le navi della Royal Navy che si erano ridislocate in quel porto dopo aver abbandonato la base di Alessandria, minacciata dall’avanzata italo-tedesca lungo la costa egiziana.
Caricato il materiale occorrente, lo Scirè mollò gli ormeggi da La Spezia il 27 luglio, alla volta di Lero dove il 4 agosto giunsero in aereo, gli “uomini gamma” destinati ad imbarcare sul sommergibile. La partenza avvenne il 6 agosto e da allora non si ebbero più notizie del battello. Alla conclusione delle ostilità si seppe che lo Scirè nel tentativo di portarsi, come stabilito ad un miglio e mezzo dall’imboccatura del porto di Haifa, alle 10.30 del 10 agosto era stato scoperto dalla corvetta inglese Islay che, con un lancio serrato di bombe di profondità aveva costretto lo Scirè ad emergere. Inquadrato dal tiro dei cannoni del Reggimento costiero anglo-palestinese ebbe squarciata la torretta da una salva che ne provocò il rapido affondamento in un fondale di 33 metri, alla distanza di 5 miglia dalla costa. I 50 componenti l’equipaggio e i 10 “operatori gamma” scomparvero con l’unità. Il mare restituì quattro giorni più tardi solamente le salme del capitano commissario Egil Chersi e del secondo capo I.E.F. Eugenio Del Ben.
Per la lunga e gloriosa attività effettuata con i mezzi d’assalto, lo stendardo dello Scirè fu decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Wazamba è una piattaforma moderna con gamification e bonus vantaggiosi
il progetto universitario che ascolta chi soffre e chi cura di Claudia Toscano (altro…)
Sicurezza e prevenzione: 5 “Daspo Willy” e 3 fogli di via (altro…)
In un’epoca in cui la mobilità è sinonimo di libertà e funzionalità, Cassiopea Rent vuole…
Addio al Dott. Alfio Noto, orgoglio della Città di Patti e figura di spicco della…
Il TAR Sicilia ha accolto il ricorso presentato da Federbiologi Sicilia contro il decreto dell’Assessorato…