Film Fest, Influential Shorts, Bella Thorne
di Corrado Speziale
La quinta giornata di Tao Film Fest ha avuto come evento clou la rassegna curata da dalla giovane attrice statunitense Bella Thorne, con protagonisti giovani registi e registe provenienti da varie parti del mondo. La novità: si tratta del potentissimo universo contemporaneo degli influencer che abbraccia il mondo del cinema. Dieci cortometraggi di autori e autrici differenti sono stati proiettati in prima serata al Teatro Antico. Tra questi, in prima mondiale, Paint her red, della stessa Thorne. In grande evidenza A love letter to Rwanda di Adriana Lima. La supermodella brasiliana, con la sua straripante bellezza, accompagnata da simpatia e disponibilità, è stata la regina del red carpet. Ha destato sorpresa, in senso critico, il look a tema “cinematografico” scelto da Bella Thorne in jeans e t-shirt-souvenir con immagine e frase: “Sicily, il Padrino sono io”…
Influencer – regista, o regista – influencer? Cosa nasce prima, vista l’età, non è difficile scoprirlo. È il loro momento, fatto da azioni e attività a tratti travolgenti. Per cui, i potenti fenomeni social se non li orienti e li assecondi, finisci per subirli. Ci si chiede: chi vuol fare l’attore e il regista avrà la necessità di essere anche influencer? La stessa cosa vale per qualsiasi altro ramo della cultura e dello spettacolo. Fatto sta che assieme alla musica, anche l’orizzonte del cinema si colora e si addensa di influencer. È uno strumento che grazie all’incanto del mercato e del successo è diventato un vertiginoso fenomeno di massa, un motore sospinto da una moda irrefrenabile.
Così, anche la 69.ma edizione di Tao Film Fest, iniziato lo scorso 23 giugno per concludersi il 1° luglio, ha dedicato un’importante prima serata a questo grande fenomeno della contemporaneità. Influential Shorts è stato il titolo dell’evento proposto martedì sera al Teatro Antico. Protagonista e curatrice di questa mini-rassegna di cortometraggi all’interno del grande evento cinematografico è stata Bella Thorne, venticinquenne americana, esempio paradigmatico di questa nuova figura dello spettacolo che racchiude in un tutt’uno social, musica, immagine, cinema etc.
Dal palco di Taormina è stato presentato in prima mondiale Paint her red il “corto” di Bella Thorne, l’ultimo in ordine di proiezione di una sequenza di dieci film, con presenza di quasi tutti i registi protagonisti dell’evento, ciascuno con la propria opera. Ha aperto la serata, “Fifa: a love letter to Rwanda”, regista co-protagonista la bellissima modella brasiliana Adriana Lima, nella circostanza testimonial e ambasciatrice della FIFA in una missione in Rwanda. Il docufilm, coinvolgente e suggestivo, che fa del calcio lo strumento iniziale di uguaglianza e socialità, si svolge tra la città di Kigali e i villaggi all’interno delle foreste. Tra gli interventi, quello del presidente della FIFA Gianni Infantino: “Adriana Lima rappresenta il mondo artistico nel mondo del calcio”, dice tra l’altro nel film Infantino. Gli altri film proiettati:
The one di Nina Dobrev; Serpentine, di Eva Vik; Burrow, di Leaf Lieber; Don’t go too far, di Maram Taibah; My colorful mind, di Rita Aldridge; Good intentions; di Yasen Zates Atour; Sis, di Miranda Haymon; I am khabane, di Khaby Lame. Quest’ultimo, giovane senegalese naturalizzato italiano, racconta la sua tanto sofferta quanto avvincente storia che lo ha portato ad essere uno dei più importanti influencer del mondo da quando, durante la pandemia, mostrò le sue straordinarie doti di intrattenitore su TikTok. Assente ieri, Khaby Lame ha posticipato la sua presenza a Taormina ad oggi, 28 giugno.
“Il nostro intento era poter parlare con i giovani e ci siamo riusciti”, ha detto dal palco Ester Bonafede, sovrintendente della Fondazione Taormina Arte. “È giusto adeguare il nostro linguaggio al loro, perché sono la proiezione della nostra vita nel futuro. Quindi, abbiamo pensato che il modo migliore sarebbe stato quello di invitare chi, in qualche modo, incarna i loro ideali. Forse questo è anche il loro desiderio, il loro modo di stare insieme che è il modo della contemporaneità con numeri che sbalordiscono. Siamo felici oggi di restituire a questi nostri giovani, su questo palcoscenico che normalmente non prevede queste presenze, coloro che rappresentano il loro divismo. Il nuovo divo è colui che attraverso i social network raggiunge milioni e milioni di esseri umani. Per questo con Barret abbiamo pensato di inaugurare con i giovani questo momento di colloquio, offrendo e dedicando loro questa serata”.
Barrett Wissman, direttore esecutivo del festival, chiarisce i dubbi sulla priorità artista – influencer: “Per me non sono mondi diversi. Adesso l’intrattenimento mondiale con gli influencer potrebbe riguardare qualsiasi cosa. Per esempio, Bella Thorne è un’attrice che ha potere pubblico come influencer. Ma adesso non sono due mondi diversi, è un mondo solo e dobbiamo lanciare le cose nel modo in cui possano convergere con gli influencer”.
Sembra chiaro. La sua teoria è supportabile attraverso l’ottima qualità e l’interessante taglio dei film proiettati, purtroppo non tutti provvisti di sottotitoli in italiano. Sicuramente uno di queste nuove registe o registi in futuro farà parlare di sé, passando dagli short ai lungometraggi.
Bella Thorne: “Questi registi sono la nuova generazione che dà un’anima fresca al nuovo mondo”. La parola al futuro.
La serata al Teatro Antico era stata preceduta da un affollatissimo red carpet in piazza con passerella di tutti i protagonisti della serata. La palma di regina in questo contesto è andata ad Adriana Lima. La supermodella brasiliana, grazie alla sua straripante bellezza, accompagnata da simpatia e disponibilità, ha conquistato gli obiettivi di fotografi e cineoperatori assieme allo sguardo e alle attenzioni del numeroso pubblico presente. Sul carpet si è registrato un siparietto simpatico, dolce e romantico, allorquando un fidanzato, con tanto di anello in dono alla fidanzata, le ha lanciato la proposta di matrimonio. A far da “testimone” in questo momento da set cinematografico, nientemeno che Adriana Lima. Applausi e sorrisi per un momento indimenticabile.
Red carpet in chiaroscuro: ha destato qualche sorpresa, in senso critico, il look a tema “cinematografico” scelto da Bella Thorne in jeans e t-shirt-souvenir con immagine e frase: “Sicily, il Padrino sono io”…Sicuramente nella zona jonica vivrà sempre il ricordo delle scene del celebre film di F.Ford Coppola girate a Savoca, tant’è che se ne fa un’attrazione turistica.
Ma che la cosa affascinasse finanche le influencer del terzo millennio, non se ne sentiva proprio il bisogno.
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