INFORMATORI SCIENTIFICI & SCILIPOTI – La risposta del ministro Fazio
Dal Palazzo

INFORMATORI SCIENTIFICI & SCILIPOTI – La risposta del ministro Fazio

scilipoti_logoL’Interrogazione  di Domenico Scilipoti sul Rischio licenziamento informatori scientifici e la risposta del Ministro della Salute Fazio

Scrive l’Onorevole Domenico Scilipoti (MRN)

In seguito al licenziamento di 8 mila informatori scientifici del farmaco e all’annuncio dell’industria farmaceutica che anche altri 7 mila dipendenti potrebbero avere la stessa sorte, l’onorevole Scilipoti ritiene che il Ministero del lavoro e l’Associazione delle industrie farmaceutiche non tutelino adeguatamente questa categoria di lavoratori. Chiede dunque ai Ministri della salute e del lavoro se intendano intraprendere delle iniziative volte a tutelare gli informatori scientifici del farmaco e “a rivedere i prezzi dei farmaci delle aziende che hanno notevolmente ridotto il personale e abbattuto i costi di produzione”.

 RISPOSTA

Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio riferisce che precisa che le operazioni societarie effettuate dalle aziende farmaceutiche, consistenti nella riduzione del personale impiegato nell’informazione medico-scientifica, non hanno effetti riconducibili alle competenze istituzionali attribuite al Ministero del Salute, ma sono ispirate invece da ragioni di natura imprenditoriale.

 Di seguito il testo originale ed integrale dell’interrogazione parlamentare:

 CAMERA DEI DEPUTATI Interrogazione Presentata da: Scilipoti il 2 agosto 2010 4-08311

Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Per sapere – Premesso che: gli annunci dell’industria farmaceutica di possibili ulteriori licenziamenti di oltre 7000 dipendenti porterebbero ad oltre 15000 i licenziamenti di informatori scientifici del farmaco (ISF) da esse effettuati; alcune aziende farmaceutiche multinazionali tra cui Astrazeneca, che hanno tagliato drasticamente le spese facendo un uso ad avviso dell’interrogante spregiudicato della cessione di ramo d’azienda di ISF e degli ammortizzatori sociali, starebbero di fatto favorendo le dimissioni di altri ISF;

tali consistenti tagli di informatori scientifici del farmaco, che non sono stati accompagnati da alcuna flessione di fatturato, hanno prodotto enormi utili che, secondo l’interrogante, hanno stravolto le condizioni alle quali è stato contrattato il prezzo dei farmaci con il Ministro della salute; molte di queste aziende, che hanno patteggiato la pena nel giudizio tenutosi presso il tribunale di Bari e riguardante la clamorosa truffa effettuata a danno del Sistema sanitario nazionale, partecipano a quanto consta all’interrogante regolarmente alle gare per le forniture di farmaci alle aziende sanitarie e alle aziende ospedaliere; il Ministero della salute ed il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno fino ad oggi accettato questi dannosi comportamenti che hanno prodotto un enorme aumento della spesa farmaceutica, favorito il licenziamento dei lavoratori senza reali motivi produttivi e permesso che aziende che realizzano utili consistenti e non sono toccate in alcun modo dalla crisi scarichino di fatto oneri propri sugli ammortizzatori sociali riservati ai lavoratori di aziende realmente in crisi; le industrie farmaceutiche, pur ricorrendo a dismissioni di personale in nessun modo giustificabili, godono di vantaggi secondo l’interrogante inaccettabili a differenza delle aziende che producono o commercializzano farmaci generici e che invece assumono nuovi lavoratori; l’attività del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dell’Associazione delle industrie farmaceutiche non pare tutelare adeguatamente gli informatori scientifici del farmaco e pone dubbi oggettivi sulla reale volontà del Governo di tutelare il lavoro e di contenere la spesa farmaceutica -: se il Ministero della salute intenda assumere iniziative volte a rivedere i prezzi dei farmaci delle aziende che hanno notevolmente ridotto il personale e abbattuto i costi di produzione; se si intendano assumere iniziative volte a impedire che le aziende farmaceutiche coinvolte in truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale partecipino alle gare per la fornitura dei farmaci alle aziende sanitarie locali e alle aziende ospedaliere; se si intendano assumere iniziative per quanto di competenza, a tutela degli informatori scientifici del farmaco che si trovino nelle condizioni di cui in premessa. (4-08311)

Comunicato a cura di Gaetano Fazio collaboratore On. Domenico Scilipoti

10 Marzo 2011

Autore:

admin


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