Tecnologie innovative per far rinascere il parco di Tindari. Una sperimentazione archittetonica molto simile a quella che ha permesso la digitalizzazione del centro storico di Brolo poco tempo fa
In questi giorni il nuovo parco archeologico di Tindari, ha visto al lavoro un team di studenti della facoltà di architettura dell’Università di Firenze, coordinati dal professor Giovanni Minutoli.
In piena sinergia con il direttore del Parco, l’architetto Salvatore Gueli e dell’architetto Gianfranco Anastasio che coordina la parte tecnica, gli studenti hanno effettuato tutta una serie di rilievi 3D che permetteranno una diagnostica ben precisa dello stato attuale dell’area archeologica e che potrebbe permettere di fare delle scoperte scientifiche molto importanti e interessanti.
Questo studio, proseguirà nei prossimi mesi, con una serie di step. Tra questi un interessante workshop che si terrà nel nuovo anno.
Questa serie di rilievi innovativi, effettuate a Tindari per la prima volta, già sperimentati nel centro storico di Brolo dove la stessa università, qui con la direzione dell’architetto Salvo Gentile e del professore Minutoli, hanno portato alla pubblicazione di un importante studio scientifico dell’area intorno alla Torre dei Lancia, propedeutico per i futuri interventi di recupero – prima – e di restauro – poi – del borgo murato.
Ritornando allo studio che si sta effettuando a Tindari, questo oltre che far emergere importanti aspetti scientifici, architettonici, storici, permetterà altresì di poter approcciarsi alla multimedialità e alla valorizzazione del sito archeologico.
Una bellissima sperimentazione dalla prospettive future più che interessanti.
