L’ingresso è gratuito e sarà possibile visitare la mattina dal lunedi al sabato dalle ore 9 alle ore 12, mentre nel pomeriggio rimarrà aperta dal lunedi al giovedi dalle ore 15 alle ore 17.
L’evento è stato organizzato dalla Camera di Commercio, il Comune e la Provincia di Messina insieme all’ARPA e la C. E. A. Sicilia (Centro per l’Educazione Ambientale).
Il grande padre della mostra, però, è il grande magistrato palermitano Vittorio Aliquò, noto non solo per i suoi importanti trascorsi contro la mafia ma anche per la sua passione verso il mondo degli insetti che spesso si traducono in mostre ed esposizioni.
La Mostra Insecta permette di vedere tutte le varietà d’insetti presenti in tutto il mondo e provenienti dalle zone più remote come il sud-est asiatico o l’America latina.
Sono proprio gli insetti la categoria animale che presenta il maggior numero di specie che vanno dai coleotteri (cioè dotati di ali) alle specie che invece si trovano nei terreni.
Alcuni, tipo i ragni o gli scorpioni, sono molto pericolosi perché emettono un veleno tossico.
Inoltre proprio per la loro grande varietà è possibile trovarli in tutte le tipologie di ambienti, da quelli più aridi a quelli più umidi.
La varietà è anche nelle dimensioni, visto che alcune tipologie di cavallette, sono molto grandi mentre alcuni esponenti della famiglia della cicala è praticamente impercettibile per l’occhio umano, proprio per la sua dimensione particolarmente ridotta.
Questi insetti spesso sono stati catturati con delle reti nel loro habitat e anestetizzati.
Questo procedimento comunque non ha provocato una morte dolorosa all’esemplare.
Ma ciò che colpisce maggiormente di questa esposizione è la scientificità con cui è stata suddivisa; sarà infatti possibile notare, per esempio , la composizione degli insetti meglio noti come isoscheletri, cioè dotati di scheletro esterno.
Ogni teca è accompagnata da un pannello che spiega le tipologie dell’esemplare, la zona di provenienza e la sua costituzione. Inoltre saranno sempre presenti delle guide ad illustrare la mostra come le Dottoresse Dalila Giacobbe e Margrene Raimondi e il Dottor Salvatore Restivo. Affascinate anche l’esposizione delle farfalle, perfettamente riprodotta dal baco alla maturità.
Al contrario di quello che il pensare comune possa far credere, la mostra si presenta anche benna da vedere, molti insetti infatti, presentano contrasti di colore accattivanti e che possono incoraggiare anche i più restii.
All’interno delle teche sarà possibile ammirare anche esemplari rari che si trovano nella nostra provincia tirrenica, come per esempio Cetomischene Aeruginosa presente nei nebrodi.
Questa mostra però, oltre a voler soddisfare la curiosità di scolaresche e appassionati della categoria, vuole essere soprattutto un inno alla biodiversità, come sottolinea la Vicepresidente della C.E.A. Sicilia Violetta Francese “questa mostra – Sottolinea Violetta Francese – vuole avvicinare e affascinare, attraverso una suddivisione scientifica, chi magari in un primo momento ha un senso di forte repulsione verso gli insetti, ma soprattutto vuole essere un vero e proprio inno alla biodiversità che in nessun’altra categoria, come quella degli insetti, si esplicita in cosi tante forme e dimostrazioni”.
Gli organizzatori della mostra hanno pensato pure a chi materialmente non può ammirare gli esemplari presenti nelle teche, sono infatti disponibili delle fedeli riproduzioni in resina degli esemplari per permettere ai non vedenti di partecipare alla mostra.
Antonio Macauda