INSODDISFATTI – La Minoranza di Sant’Agata scrive ancora
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INSODDISFATTI – La Minoranza di Sant’Agata scrive ancora

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Rispetto all’interrogazione avente ad oggetto “La mancata attivazione del servizio di vigilanza ed assistenza bagnanti”, ritengono opportuno evidenziare le ragioni per cui non si ritengono soddisfatti della risposta ricevuta.  In particolare ritengono “non superata l’interrogazione”


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L’opposione evidenzia che interrogazione aveva un contenuto specifico e ben diverso rispetto alle risposte ricevute. Si interrogava il Sindaco per conoscere:
1) le ragioni per cui non fosse stato attivato il servizio di vigilanza, non ritenendo accettabile quale giustificazione i “mancati trasferimenti da parte della Regione che concorre alla spesa per il servizio”, stante l’assoluta importanza del servizio di salvataggio e dell’incolumità dei bagnanti”.
2) le ragioni per cui si è ritenuto d’impiegare somme per spese voluttuarie e non necessarie (quali quelli della pro-loco), piuttosto che per attivare il servizio in parola, proprio in considerazione dell’avviata procedura di riequilibrio.
Nella risposta alla interrogazione, lo stesso assessore Scurria risponde: “stante la propria situazione finanziaria, con oltre 6 milioni di debiti da riconoscere, può provvedere solo per la quota di spesa di competenza, pari al 25% come per legge”.
Ma la Normativa – scrive l’opposione comsiliare sant’agatese –  dice anche ben altro.
Per cui, mentre il servizio, anche in mancanza del contributo regionale e provinciale, andava attivato anche in considerazione dell’esiguità dell’importo necessario (poco più di 7.000,00 €).

I consiglieri comunali scrivono anche sulle altre spese estive, considerando esorbitante il contributo stanziato per la Pro Locoe che le altre spese sostenute per le manifestazioni estive, non rientrando tra quelle espressamente previste per legge, “non potevano essere fatte, per cui, oltre alle censure politiche, abbiamo seri dubbi che i fondi utilizzati siano liberi

E quindi concludono dopo una lunga disamina che “Ciò che più rileva, nella sua ormai abituale arrampicata sugli specchi, è il non voler spiegare ai cittadini perché ha ritenuto di dover dare OTTANTAMILA EURO alla Pro Loco e preferire spendere ulteriori somme per feste peraltro mal riuscite, invece di impiegare la suddetta cifra per un servizio fondamentale, che potrebbe anche rivelarsi determinante per salvare la vita di bagnanti in difficoltà. La mancata ed inadeguata risposta ci preoccupa perché riteniamo grave che un assessore, addirittura con delega al Turismo, ma anche al Bilancio, non riesca a reperire le esigue somme necessarie per un servizio di questa importanza, che crea anche posti di lavoro, mentre è sempre abile a trovare soldi per spese voluttuarie.  Abbiamo sentito doveroso fare questo comunicato sia per aggiornare i cittadini sull’esito dell’interrogazione da noi presentata, ma anche al fine di fare delle precisazioni e spiegazioni rispetto alla nostra posizione di consiglieri di minoranza, per il rispetto di quei cittadini, che ci hanno dato fiducia, votandoci, permettendoci di rivestire il nostro importante ruolo in consiglio, ma anche della cittadinanza tutta”.

3 Settembre 2019

Autore:

redazione


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