Costerà caro l’aver insultato i Carabinieri su Facebook.
Lo aveva fatto perché infastidito dai controlli – anche se il giovane era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno – e ci ha rimediato una denuncia per vilipendio.
Dovranno rispondere dello stesso reato anche i sei amici che avevano aggiunto al commento il classico “mi piace”.
Non è la prima volta che questo accade, la cronaca ormai è piena di tali episodi.
E la legge interviene contro – giustamente – crede di poter impunemente diffamare da dietro una tastiera.
Luogo della vicenda è l’area urbana di Mistretta.
Luogo della vicenda è l’area urbana di Mistretta.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti ha, aprendo il fascicolo, segnalato al social network il reato richiedendo la rimozione del post.