INTEGRATORI – Il boom degli ultimi anni
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INTEGRATORI – Il boom degli ultimi anni

Integratori alimentari, una realtà concreta dell’ultimo decennio

Se c’è un settore che, nel corso degli ultimi anni, è stato interessato da un vero e proprio boom, questo è il mondo dell’integrazione. Dati alla mano, l’Italia è il principale mercato europeo per quanto riguarda l’acquisto di supplementi alimentari.

Da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria del Covid, i numeri sono ulteriormente aumentati sulla scia della maggior consapevolezza del ruolo che ha il mantenimento del benessere nel corso del tempo. Parlare del tema degli integratori vuol dire, per forza di cose, citare diversi trend che caratterizzano l’approccio a questi prodotti.

Tutti gli addetti ai lavori hanno notato il fatto che, da diversi anni ormai, gli utenti che acquistano sono attenti ai sapori. Un’altra tendenza che si sta facendo strada nel mondo dell’integrazione è la personalizzazione.

Sono numerosi i brand che permettono agli utenti di acquistare dei veri e propri pacchetti customizzati sulla base delle proprie esigenze e degli obiettivi che si hanno nell’ambito del benessere.

Gli integratori più richiesti

Quali sono gli integratori alimentari più richiesti? Senza dubbio le vitamine, in particolare quelle che aiutano a dare un boost all’efficienza del sistema immunitario. Da non trascurare sono anche gli alti numeri dei supplementi a base di melatonina.

Questo ormone, fondamentale per la regolazione dei ritmi sonno – veglia, ha una sintesi che è messa a repentaglio da diverse abitudini poco sane che caratterizzano la nostra quotidianità, per esempio la tendenza a passare lungo tempo, anche in orari serali, davanti agli schermi.

Grazie a integratori naturali a base di melatonina prodotti che contengono anche ingredienti come la melissa e altre piante che favoriscono il relax, è possibile risolvere questo problema e migliorare l’igiene del sonno, fondamentale per il benessere.

Proseguendo con l’elenco degli integratori in cima alle richieste degli utenti troviamo i prodotti che aiutano a tenere sotto controllo la glicemia, così come i supplementi pensati in maniera specifica per supportare il corpo nella terza età.

I canali preferiti per l’acquisto

Passiamo ora al focus sui canali preferiti per l’acquisto. Un trend che si è affacciato sulla scena negli ultimi tre anni in particolare riguarda la scelta di comprare integratori alimentari in rete. Soffermarsi su questo aspetto vuol dire rammentare che, grazie ai cambiamenti normativi dell’ultimo decennio e a diverse campagne informative, l’utente medio è conscio dell’importanza di comprare solo da siti certificati e autorizzati (la farmacia online Slowfarma.com è uno dei più famosi e apprezzati).

Frequente è altresì l’acquisto di integratori al supermercato e in parafarmacia, anche se il canale prediletto in generale rimane la classica farmacia fisica.

Un decennio d’oro

La crescita delle persone che, in Italia, ricorrono a integratori alimentari è una realtà concreta dell’ultimo decennio. In due lustri, in farmacia sono raddoppiate le vendite.

Il periodo del Covid, negativo per tantissimi business, ha rappresentato per le aziende che producono supplementi un momento all’insegna della crescita.

Come accennato nelle righe precedenti, il consumatore tipo è molto attento alla qualità. Oltre al sapore gradevole, cerca le materie prime di qualità. A dimostrazione di ciò, è possibile citare la crescita esponenziale dei fatturati di piccole aziende che lavorano mettendo in primo piano l’approccio della filiera corta.

Questo successo ha però un rovescio della medaglia. Diverse indagini effettuate nel corso degli ultimi anni hanno infatti portato alla luce alcuni punti che, a detta degli italiani, andrebbero migliorati. Nell’elenco è possibile includere il prezzo alto, ma anche la mancanza frequente di indicazioni chiare sull’uso.

Per ora la filiera gode di ottima salute e le aziende che la animano sono considerate delle vere e proprie eccellenze del made in Italy. I player del settore sono positivi sul futuro, anche se non escludono possibili ripercussioni negative causate dalla guerra in Ucraina, evento geopolitico che, come ben si sa, ha avuto effetti a catena su diversi business per via del caro materie prime ed energia.

11 Febbraio 2023

Autore:

redazione


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