INVIATO SPECIALE – Il Festival visto da Italo Zeus – prima serata
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INVIATO SPECIALE – Il Festival visto da Italo Zeus – prima serata

74 festival di Sanremo. Inizia la maratona. mi piace-condividi?

E si parte con la fanfara dei carabinieri. Dio, patria e famiglia sempre!

Mengoni solo sul palco…”e poi nulla sarà come prima” , a mengò datte na regolata, eh! segno della croce di Amadeus, e fai bene inizia la gara

Clara – Diamanti grezzi

vincitrice di Sanremo Giovani, anche se tutti la conoscono come attrice nella serie “Mare Fuori”, Clara Soccini  all’anagrafe, 24 anni di Varese, provincia si presenta con una canzone scritta anche da lei (scrivono tutti ormai). Comunque buona interpretazione, intonata, testo gradevole anche se tende alla psicologia spicciola.

7

Sangiovanni – Finiscimi

Dopo “Amici” nel 2020/21 , partecipa per la seconda volta a seconda volta a Sanremo, ha già partecipato con “Farfalle” nel 2022 , portando a casa il 5 posto e una canzone che è rimasta. Il brano di quest’anno è autobiografico e racconta della storia finita con la ballerina  di amici Giulia Stabile, vincitrice lo stesso suo anno di “Amici”. Il testo l’ha scritto anche lui ovviamente, ma la musica no. Sangiovanni mi piace ma quando canta non si capisce niente e il brano è un pò paraculo, lento quanto basta, suoni elettronici un pò vecchiotti, deludente.

4,5

Fiorella Mannoia – Mariposa

Per lei 6 volta a Sanremo, l’ultima nel 2017  con “Che sia benedetta” arrivando seconda dopo “occidentalis Karma” assolutamente uno scandalo. Forse però la partecipazione con il il brano “Quello che le donne non dicono” manifesto femminile da tanti anni. Il brano di quest’anno cerca di aggiornare quel manifesto. il livello è un altro, il testo lo ha scritto anche lei, come detto scrivono tutti. Federica abbate appare per la prima volta tra gli autori. ci torneremo dopo.. interpretazione impeccabile, azzardo il premio al miglior testo. la musica però lascia un pò a desiderare. tuttavia l’ascolteremo.

7,5

torna ibraihmovic, innova con “c’è tanto pubblico stasera..”. portatelo via di peso subito!

La Sad – Autodistruttivo

si annunciavano come il gruppo delle polemiche, visti i brani precedenti dai testi espliciti e forti, invece la canzone che portano, inutilo dirlo,scritta da loro ma almeno sono un gruppo, recuperà la banalità dei testi urban rap, dov’è il punk? dov’è la procazone? nella frase “l’amore ti spacca il cuore” ma neanche Laura Pausini. prevenzione al suicidio? provo vergogna per loro, usare un tema di questa portata con una superficialità  imbarazzante e persino i cartelli alle loro spalle. pessimi esattamente la sad, la tristezza

1

Mengoni sempre eccezionale con il live di “due vite”, solo che cominciano i complimenti all’orchestra, e i complimenti ormai non reggono più: ogni cantante riceve 53.000 euro per la partecipazione a sanremo, l’orchestra una miseria per un mese e mezzo di prove ininterrotte. indecente

Irama – Tu no

pochi sanno che Irama non ha iniziato ad “amici” ma a Sanremo 2015, e credo che questo sia stato l’inizio del cambiamento del talent, dove ormai non partecipano più cantanti sconosciuti, anche se si cerca di nasconderlo e si da spazio anche ai figli d’arte ogni anno sembra essercene uno, Lda figlio di Gigi D’alessio, Angelina Mango, anche lei in gara, figlia del compianto Pino Mango e della bravissima ex Matia Bazar Laura Valente, e quest’anno c’è Holden figlio di Paolo Carta marito di Laura Pausini, nonchè sulle scene già da qualche anno. non voglio farne una questione di talento ma pensare alle migliaia e migliaia di ragazzi che fanno provini su provini, file su file, illudendosi per poi essere scartati, mi sembra ingiusto, perchè sono certo che ci saranno stati cantantanti più bravi di loro ma che essendo già nel panorama musicale usano la scuola come mezzo per lanciare la loro carriera. il noiosissimo irama si propone con un’introduzione  trionfale stile cavalcata delle valchirie, poi la stessa identica canzone di ogni sua partecipèazione, con l’innovativo amore finito che non va mai via. “solo una stupida canzone per riuscire a ricordarmi di te”. principio di alzhaimer?

3

Ghali – Casa mia

Ghali è stato a Sanremo nel 2020 come ospite cantando la sua hit “good times” e cantando barre in arabo (dico barre perchè sono moderno, sic.) in una esibizione strabiliante tra stuntmen e maschere. quest’anno per la prima volta partecipa in gara con un brano, sostiene lui, “scritto a quattro mani con un alieno che guarda la terra”. molto piacevole e finalmente un testo interessante come anche la musica.autotune? ovvio, ma qui ci sta. bravo

7

Negramaro – Ricominciamo tutto

Era il 2005   quando i negramaro si presentarono a Sanremo con il brano “mentre tutto scorre” e furono e-l-i-m-i-n-a-t-i. Anche Bonolis che presentava quell’anno con eliminazione, quando lesse il loro nome disse “ma siete sicuri che non c’è uno sbaglio?” ma si sa questo è Sanremo. I negramaro tornano in gara, da big ovviamente, con alle spalle successi su successi ed ormai sono una delle band, “la Band” migliore d’Italia e non solo. splendida canzone, interpretazione pazzesca anche se emozionato giuliano non si smentisce. 9

10

Annalisa – Sinceramente

E qui sono troppo di parte lo so. ma a settembre 2022 Annalisa pubblica Bellissima e da li il via ad un anno e mezzo strabiliante. Un successo che aspettavamo da tanto. il sesto sanremo per lei, la piuù alta posizione, 3 posto con il brano “il mondo prima di te”. La sua svolta anni 80 ha ricevuto critiche su critiche, la più plateale quella di morgan su “bellissim” che l’ha definita”banale e inutile” e che ha detto di non averla mai acoltata, praticamente impossibile, era ed è ovunque. idem mon amour, ragazza sola ed euforia, prima donna al primo posto certificazioni fimi. forum d’assago pazzesco e dopo il festival il tour nei palazzetti ad aprile. l’8 a torino biglietto già preso hit certa, purtroppo mi sa però che non ce la facciamo di certo più debole di euforia o bellissima ma sempre al top sia musicalmente che  vocalmente e bastano 3 ascolti per lasciarla scolpita in mente per il resto della giornata. un treno

10 (sperando in una meritatissima vittoria)

ricordo del ragazzo musicista ucciso a napoli e che avrebbe dovuto essere componente dell’orchestra sinfonica di Sanremo. Sale la madre ce legge una lettera e subito  il dolore privato in pasto ai media

Mahmood – Tuta gold

terzo giro da big  per mahmood, 2 vittorie, una totalmente inaspettata nel 2019 con “Soldi” che la letteralmenre lanciato in cielo e l’altra superscontata ed immeritata, Elisa seconda non si può sentire, con Brividi insieme al tenerissimo e profondissimo Blanco e la sua devastazione dei fiori di Sanremo, che ce volete fa e un regazzino… non c’è niente da fare mahmood scrive delle cose bellissime, e anche quest’anno non si smentisce. rischio tripletta

9,5

Diodato – Ti muovi

dopo il trionfo nel 2020 con la bellissima”fai rumore” che poi è diventata un inno contro il covid che praticamente è scoppiato qualche giorno dopo, indimenticabile la sua interpretazione del brano in una Arena di Verona vuota Torna a Sanremo tra i big per la terza volta, la prima è sata nel 2018 con un’altra bella canzone “Adesso” in coppia con Roy Paci “ti muovi”, vocalmente impeccabile, bel testo, ma sa troppo di “fai rumore” capitolo 2.

8,5

omaggio a toto cutugno. Federica Brignone (spudorato invito di scarto dopo il no di Sinner)

Loredana Bertè – Pazza

e qui cosa bisogna dire?, Sanremo è Sanremo ma Loredana è Loredana. la canzone nonostate il tiro rock a livello melodico risulta un pò banale nonostante il testo interessante, l’intonazione è quella che è ma che devo dire: iconica

8

Geolier – I p’ me, tu p’ te

qui mi uccideranno tutti i ragazzi della generazione z. io proprio non lo reggo, e non reggo quest’ostentazione secolare (altro che gay pride) dell’essere napoletano. solita storia del ragazzo ceresciuto povero “in miezzo a via”, storia che abbiamo sentito in tutte le salse. Voglio dire, quasi tutti i rapper raccontano la stessa storia fino allo sfinimento, del ragazzo povero bullizzato da tutti che è diventato ricco, Sferaebasta non parla di altro, e credo che l’unica che non lo fa è Madame che di certo è di un altro livello  di scrittura. Checco Zalone qui si supera con il personaggio del rapper Ragadi che canta, con autotune a mille, il brano “Poco ricco”. il pezzo niente più niente meno di quello che conosciamo, in più ricorda di brutto “Cenere” di Lazza. Se Laura Pausini canta “il cielo piange per me” la bacchettano come sdolcinata e banale se lo dice lui è cool. fammi il piacere. comunque bisogna essere equi. l’arrangiamento è bello, i suoni anche e lui rispetto ad altri rap canta un pò anche se riesce a stonare con l’autotune. podio

7

Alessandra Amoroso – Fino a qui

e ce l’abbiamo fatta. dopo quindici anni di persecuzione letteralmente, Alessandra Amoroso ha ceduto.: e’ in gara con questo brano scritto da tipo dieci persone vale a dire che cambi una nota o una parola e sei un autore. Imancabile la presenza di Federica Abbate che praticamente l’ha “creata” e che scrive successi per chiunque ma la fanno cantare a Sanremo giovani dove neanche vince. la canzone è bella e lei è brava, ovviamente i gusti sono gusti. a me è piaciuta.podio

9

The Kolors – Un ragazzo una ragazza

reduci da una rinascita quest’estate con “Italo Disco”, si presentano col remix con tanto di pausa prima del ritornello e il basso dei righeira. carina. Sono vestiti bene però, vero Giuseppe Magistro?

7

Angelina Mango – La noia

Sono molto contento per Angelina. Perchè è brava e si merita il successo che ha avuto, guarda caso scrivono per lei l’accoppiata bomba Madame-Durdust, quest’ultimo produce anche il brano. la canzone spacca, hit certa, e nonostante qualche imprecisione vocalmente eccellente.podio

9

Mengoni grande come sempre in un miniconcerto, segue ringraziamento a quelli che lavorano dietro le quinte (sic!)

Il Volo – Capolavoro

Rieccoli. Voglio dire, siete famosi in tutto il mondo, cenate con Lady Gaga e Barbra Streisand. Ancora Sanremo? bho, è come se i Maneskin tornassero in gara. non parliamo del testo di una banalità imbarazzante, come gli sguardi costruitissimi. alla seconda strofa entrano batteria e archi e acuto finale. più di questo che si deve fare per essere scontatissimi? sono simpatici, umili, bravissimi nel canto per quello che si può capire di lirica e si sforzano di essere pop in alcuni momenti. ma Bocelli c’è già. mi spiace

5

BigMama – La rabbia non ti basta

l’ho trovata fresca, sincera, bella  e finalmente una che non cerca smorfie nella voce che quasi la totalità dei rapper e dei cantanti della scena urban cercano disperatamente per sembrare originali e poi risultano tutti uguali le auguro il meglio. la canzone brillerà nelle radio

8,5

Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita

immortali. Abbiamo perso due pezzi ma ancora il loro brani fanno ballare e cantare tutti. sarà un tormentone anche questo. Sembra che quest’anno ci sia la Carrà che aleggia su tutto il festival

7

Emma – Apnea

anche questo è un bellissimo ritorno. Il brano ha gli stessi autori di Annalisa, cambia solo la presenza di Annalisa in “Sinceramente” e di Emma in “Apnea”. fatta a pezzi sui social, come la collega e amica Alessandra Amoroso, solo che Emma  con le “palle” come si dice per le donne di carattere(ma che vuol dire con le “palle” spiegatemelo voi) risponde al bodyshaming continuo e addirittura agli auguri di morte. la Amoroso fugge e si lamenta di stupidi meme, a alessà e fattela na risata eh!l la canzone di Emma non può non ricordare gli ultimi brani di Annalisa, ma non è il suo genere.

8

Renga e Nek – Pazzo di te

Io questa coppia non la capisco, mi sembrano talmente lontani. ho sempre amato Renga, Nek per nulla. ma i tempi di “Angelo” e di “fatti avanti amore” sembrano lontanissimi. La canzone è proprio vecchia, ultrasentita, un testo inesistente, l’arrangiamento telefonato. Cantano? si cantano bene. ma secondo me proprio non basta

5

Mr. Rain – Due altalene

dopo l’inspiegabile successo di “supereroi” 3 posto addirittura l’anno scorso(prima di tananai, prima di Madame, prima di Giorgia) con la paraculata dei bambini che obbligavano per la legge sui minori in tv, di cantare entro la mazzanotte che significa il centro delle serate quellle con più spettatori. “Due altalene” è una canzone gradevole, ma io non ci credo che Samuele Bersani, Arisa o Paola Turcio o Bresh, per dirne alcuni, non avessero canzoni più degne. in ogni caso sarò ingenuo ma trovo sincerità nel suo modo di essere

6

Bnkr44 – Governo punk

le tagliatelle di nonna pina versione 2024. ma perchè intitolare una canzone “Governo punk” quando di politico non c’è nulla? non dico altro

3

Gazzelle – Tutto qui

ecco Gazzelle è uno che si è costruito da se, un underdog, come direbbe la signora, anzi, signorina, che siede in parlamento. Merita tanto, perchè in questi anni ha sfornato bellissime canzoni, una su tutte “destri”, e ha faticato tanto per arrivare al grande pubblico. Non è un cantante dalle grandi doti vocali, ma a livello interpretativo, arriva, come si dice, e senza autotune. i testi non sono poesie di Alda Merini, ma le parole sono ricercate nella loro semplicità.

8,5

Dargen D’Amico – Onda alta

canzone tiratissima per il giudice di xfactor, e il testo è bello tosto, non sfrutta il tema dell’immigrazione secondo i canoni del politicaly corret, e il messaggio post esibizione ci voleva. A me lui non piace, ma fa centro.

8

Rose Villain – Click boom!

Che era brava lo sapevamo, ma in assoluto la rivelazione di questo festival,insieme a ig Mama,  originale e da questo festival spiccherà definitivamente il volo. Grande Rose

9

Santi Francesi – L’amore in bocca

Peccato, questi due ragazzi sono davvero bravi, ma il brano è molto debole, nonostante i bei suoni e il bell’arangiamento ma hanno fatto cose decisamente migliori

6,5

Fred De Palma – Il cielo non ci vuole

sarà che sono strapieno di questi tentativi spasmodici di produrre tormentoni, streaming, visulizzazioni, ecc. ecc. ma proprio non mi dice niente questo brano

4

Maninni – Spettacolare

recupero funambolico e un pò incomprensibile di questo ragazzo tra i big, ma devo dire che ha portato un bellissimo brano, lui molto incerto vocalmente, ma regge  tuttavia. niente di stravolgente ma c’è aria di canzone dal cammino lungo

7,5

Alfa – Vai!

incommentabile

2

Il Tre – Fragili

senza fiato, stonato, meglio nella parte rap dove invece il fiato lo trova eccome. il brano funziona

6,5

piuttosto inutile classifica sala stampa, sicuramente smontata dal televoto anche se entrano Angelina Mango, Annalisa e Mahmood  sicuramente forti al televoto

1 loredana bertè

2 angelina Mango

3 Annalisa

4 diodato

5 mahmood

Un Sanremo all’insegna della disco e dei like,  basato molto sulle vendite e sui passaggi radio, sempre più cantanti e molto meno canzoni. tuttavia è molto difficile capire chi la spunterà, Amadeus ha costruito un sanremo furbo più che innovativo, che motiva sempre più le case discografiche a mandare i propri artisti in gara. 9 vengono dai talent, 4 presentatori di talent, qualche infuencer/youtuber e sfornatori di tormentoni. il metodo di votazione porterà a ribaltamenti continui  della classifica. si possono osare due premi: quello della sala stampa evidentemente a Loredana Bertè e al buio Angelina Mango nei duetti, che si esibirà con l’orchestra sinfonica di Roma nel brano del padre “La rondine”.

per il resto ci aggiorniamo a domani.

7 Febbraio 2024

Autore:

redazione


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