INVIATO SPECIALE – La quarta serata del Festival vista da Italo Zeus
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INVIATO SPECIALE – La quarta serata del Festival vista da Italo Zeus

Sanremo fuoco e fiamme.

Da che mi ricordo io guardo Sanremo. Mi costringeva in realtà mia nonna ed io non è che ero contento, anzi. Poi c’era mio padre che alla fine del festival mi portava la musicassetta con le canzoni.Era il 1989, l’anno in cui mi arrabbiai per la prima volta. Era l’anno del ritorno di Mia Martini  a me sconosciuta, e del brano “almeno tu nell’universo” non capivo perchè una canzone del genere arrivò nona, oggi fa parte della storia della musica italiana.

Comunque sta storia della rabbia continuò imperterrita diventando sempre più forte, quasi incontrollata. Esagerato? Senza ombra di dubbio, ma ognuno ha le sue, io per esempio non riuscirò mai a capire la violenza verbale e fisica di una partita di calcio, per molti è normalissimo, guai se dici, va bene la competione però…apriti cielo!

Ad oggi io ricordo solo un sanremo, dico uno, in cui mi sono sentito soddisfatto della vittoria: 2001, Elisa con il brano luce(tramonti a nord est), non era molto conosciuta ai tempi, meno che meno la favorita, ma vinse e mise daccordo tutti, ma proprio tutti.

L’anno scorso la vittoria di Mengoni mi è andata bene, ma il settimo posto di Madame per niente o i Maneskin ma “zitti e buoni” non è che mi piaccia tanto rispett a tante altre canzoni che anno fatto. il caso vuole che in chiusura ieri hanno cantato i Jalisse “fiumi di parole ” che conoscono tutti ma che la vittoriia non se la meritavano per niente, la loro carriera è stata stroncata definitivamente da quella vittoria. Cito inoltre  due secondi posti e due ultimi posti, “gli uomini non cambiano” sempre di Mia Martini” e” spalle al muro” di Renato Zero , Zucchero e Vasco Rossi ultimi. ve ne potrei citare altri 1000 ma  questo è Sanremo e con il tempo l’ho accettato . Almeno credevo.

Ieri sera sono letteralmente impazzito dalla rabbia e anche adesso mi trattengo nel non scrivere insulti violenti. Contro chi? Contro Geolier ovviamente.

E’ stata una serata pazzesca, si parla di 180 artisti presentisul palco, cantanti musicisti,ballerini attori, cori…. e la notizia che le canzoni di Sanremo di quest’anno, sono le più ascoltate al mondo, dico al mondo. Non si può che esserne fieri.

Ma no, ci doveva essere qualcosa che rompeva le….

Partiamo come sempre con la classifica , anche se una parola per tutti la voglio scrivere.

la classifica

Mi scateno subito.

Niente politicamente corretto. Geolier, Luchè, Guè e Gigi d’Alessio vestiti di nero con tanto di crocefisso d’oro al collo sembravano una cosca camorrista.

sulla canzone napoletana

Vuoi portare la napoletanità sul palco? per carità, ma  allora omaggia la musica napoletana, quella bella, quella immortale no? Hai la possibilità di scegliere tra una miriade di classici, di omaggiare il grande Pino Daniele o Enzo Avitabile o Granagniello se vuoi essere più raffinato, o , perchè no, Nino d’Angelo che è stato il primo a sfidare Sanremo affrontando le sfuriate del pubblico e della critica per l’uso del napoletano. Scrivi le tue barre rap e il gioco è fatto, no?

Per nulla, Geolier e la sua casa discografica hanno ceduto alla paura, paura perchè il brano è evidentemente frutto di compromessi per stare sul palco di Sanremo e vincere, e non convince tanto, quindi chiamata alle armi di radio e televoto, perchè non posso pensare che la sala stampa abbia votato lui. Che facciamo? ma un bel medley delle sue canzoni, più Luchè  e Guè e Gigi d’Alessio con i loro fan.

Se vi piace la musica napoletana dei giovani ascoltate Tropico, un altro livello. Per dirvi che ci sto dietro alla musica di oggi e che quindi parlo con consapevolezza. Il risultato è che l’Ariston lo fischia di brutto e solo Amadeus riesce a placarli dicendo la più banale e ipocrita delle cose “Sanremo è così a volte piace a volte no”, ma dici sul serio Amadeus? Sai bene cosa sta succedendo e se è vero che devi difendere tutti gli artisti ti si leggeva negli occhi l’emozione nell’ascoltare Angelina Mango o l’energia e la voce pazzesca di Annalisa. Almeno stai zitto qualche minuto. Io ricordo l’aggressione violenta contro Rosanna Casale e Grazia di Michele  per il brano lesbo “gli amori diversi” che si classificò terza. E non ci fu nessuno che le difese, ai tempi altro che orgoglio lgbt. Ma di esempi ce ne sono tanti e di sicuro stasera la vedo brutta per Amadeus.

Mi fermo qui, che è meglio, come diceva puffo brontolone. Voto z-e-r-o!!!

Angelina Mango.

Una versione intima del brano “la rondine”. Archi, voce quasi sussurrata ma intensa, commozione alle stelle che la porta a sbagliare un pò ma che paradossalmente rende ancora più potente l’esibizione. la sua ex- professoressa di “Amici”, Lorella Cuccarini e Amadeus non riescono neanche a commentare quasi e lei fugge letteralmente via dal palco.

voto 10

Annalisa.

Canta per  seconda. “Sweet Dreams”. Inizia con un fraseggio vocale a cappella che dice “volevate sentire la mia voce e non quelle che definite canzonette stupide? eccola!” Poi il coro, poi La rappresentante di lista anche lei vocalmente pazzesca. Energia pura. il pubblico ormai devastato dalle interminabili prime tre serate si sveglia con una copiosa doccia gelata rinvigorente. il Duetto annunciato doveva essere con Elodie e sarebbe stata una grande paraculata. Ma per questioni di case discografiche  e per evitare il confronto tra le due regine della musica pop italiana non si è fatto. e io dico menomale, il focus si sarebbe spostato dalla musica al gossip.

Gossip che comunque sta investendo Annalisa che un giorno si e l’altro pure nasconde una gravidanza, per non parlare della stupidissima domanda dei giornalisti “cosa  pensi del fatto  che tuo marito è un dirigente della costa crociere sponsor di peso del festival?” alla quale risponde “le due cose vanno per strade totalmente separate, penso questo”  ma che doveva rispondere? Mi viene da piangere. L’eurofestival dovrebbe essere suo di diritto essendo di sicuro insieme a Mahmood la cantante con maggiori possibilità di aprirsi al mercato internazionale. Ma la vittoria ce la sogniamo

voto 10

Ghali.

“Italiano vero” non perde la sua eleganza neanche quando mette in piazza che arabo o no, lui è italiano fino al midollo, forse più fiero di tanti altri italiani che disprezzano e non valorizzano per niente il nostro patrimonio artistico e culturale

voto 9

Alfa e Roberto Vecchioni.

ovviamente di fronte a Vecchioni Alfa scompare, ma la performance acquista il senso di due generazioni lontane ma vicinissime sull’importanza di sognare sempre e comunque. La generosità artistica del “professore”, mette un punto alla discussione.

voto 8,5

Sangiovanni con Aitana

Medley di “Farfalle” e “Mariposas” di Sangiovanni. Questa si che era una bella canzone, ma non capisco perchè Sangiovanni sia così triste quest’anno, la sua solarità è la sua forza.

voto 6

Rose Villain con Gianna Nannini

Medley di “Scandalo”, “Meravigliosa creatura” e “Sei nell’anima”. Assolutamente incompatibili. i brani della Nannini ci perdono invece di acqiustare valore aggiunto

voto 4

Gazzelle con Fulminacci

“Notte prima degli esami” di Antonello Venditti. Momento d’autore. Niente fronzoli solo emozione

voto 7,5

The Kolors con Umberto Tozzi

Medley dei successi di Umberto Tozzi. Tozzi non ce la fa, Regge tutto Stash. I brani però sono memorabili.

voto 7

Bnkr44 con Pino D’Angiò

“Ma quale idea” di Pino D’Angiò. Non tutti conoscono questo brano e Pino D’angiò che nonostante ne abbia passate di tutti i colori, 100 malattie gravi, sale sul palco e anche se riesce a dire solo “ma che idea” con voce afona e sofferente, regala dignità ai ragazzi dell’asilo.

Irama con Riccardo Cocciante

“Quando finisce un amore” di Riccardo Cocciante. Qui bisogna ricorrere ai ripari. Chiamare subito un dottore per farsi prescrivere un forte antidepressivo. Ignoriamo Irama che si muoveva sul palco disturbando Cocciante, ma io quando sento il Riccardo nazionale non posso non pensare a Fiorello e al suo gobbo di notredame(se non lo avete mai visto cercatelo in rete) ho riso così tanto come poche volte nella mia vita.

voto 5 perchè meno non si può dare a uno che ha fatto delle canzoni stupende

Fiorellla Mannoia con Francesco Gabbani. “Che sia benedetta” di Fiorella Mannoia e “Occidentali’s karma” di Francesco Gabbani. Quando un artista è un artista ha anche la capacità di prendersi in giro perchè non deve dimostrare niente a nessuno, e sia Fiorella che Gabbani lo hanno fatto con grande leggerezza riportando la famosa edizione in cui Fiorella arrivò seconda con la bellssima “Che sia benedetta” e vinse Gabbani con “Occidentalis karma”, e oggi come allora Gabbani ripete il gesto di inginocchiarsi baciando la man della Mannoia come a chiedere perdono.

voto 8

Santi Francesi con Skin

“Hallelujah” di Leonard Cohen. Emozionanti anche se ormai halleluja è stata fatta da tutti e in tutte le salse

voto 6,5

Ricchi e Poveri con Paola & Chiara

Medley di “Sarà perché ti amo” e “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri. Ma perchè rovinarsi cantando con quelle due? Ricchi e Poveri vale sempre il detto meglio soli che male accompagnati.

voto 4,5

Clara con Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino

“Il cerchio della vita” di Ivana Spagna. A parte il fatto che sul palco si rischiava di cadere perchè Ivana Spagna colava botulino da ogni poro, ma lo ha ammesso con sincerità e leggerezza nell’intervista con la Fagnani a Belve dove abbiam visto un’artista autentica per quanto possa o non possa piacere. Clara è brava, ma anche qui il paraculismo è evidente

voto 6

Loredana Bertè con Venerus

“Ragazzo mio” di Luigi Tenco con l’arrangiamento di Ivano Fossati. Loredana si protegge da un confronto con una altra cantante e fa bene, perchè non azzecca una nota e ferma l’esibizione, stavamo aspettando quest’immancabile momento di problemi tecnici dal primo giorno, perchè non sentiva il countdown in cuffia. Loredana hai cominciato a cantare quando a stento c’era una cassa spia, altro che auricolari e conutdown, direi che un’artista come te dovrebbe farcela lo stesso no?

voto 4

Alessandra Amoroso con i BoomDaBash

Medley. Ritrova energia anche se comunica un pò di forzatura nel volersi mostrare simpatica. Alessandra dove sei finita?

voto 5

Dargen D’Amico con BabelNova Orchestra

Omaggio a Ennio Morricone: “Modigliani” sulle note di The Crisis. E’ un problema mio di sicuro, ma io non ci ho capito niente. Ma che voleva fare Dargent D’Amico con Ennio Morricone? bho

voto 2

Mahmood con i Tenores di Bitti

“Come è profondo il mare” di Lucio Dalla. Rende omaggio alla Sardegna e a Lucio Dalla, Mahmood. La Sardegna perchè la madre è sarda, Lucio Dalla perchè è Lucio Dalla

voto 8

Mr.Rain con i Gemelli Diversi

“Mary” dei Gemelli Diversil. Poteva mancare la violenza sessuale, addirittura di un padre verso la figlia, per Mr. Rain? chiaramente no. ci aggiungi pure la coreografia delle ” farfalle” squadra olimpica femminile di ginnastica ritmica e ancora una volta cerchi di fare centro. Ma mi sa che il giochetto ormai sta venendo a galla  e non entra nei prim 5

voto 4 ma solo per la costruzione del quadro

Negramaro con Malika Ayane. “La canzone del sole” di Lucio Battisti. pessima scelta, Malika Ayane non riesce a dare niente e Giuliano si perde

voto 4

Emma con Bresh

Medley di Tiziano Ferro. terrificanti, non aggiungo altro

voto 3

Il Volo con Stef Burns

“Who wants to live forever” dei Queen. Neanche li ho ascoltati, più banali di così era impossibile.

voto non classificato

Diodato con Jack Savoretti

“Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De André. Musica, emozione, classe, due voci agli antipodi ma espressive e potent che si sposano perfettamente e De Andrè sembra semplice ma è sempre un grosso rischio

voto 9

La Sad con Donatella Rettore

“Lamette” di Donatella Rettore. la Rettore si reggeva in piedi a stento ma almeno abbiamo visto cosa possono essere i La Sad, a me non piacciono in generale, ma almeno hanno portato un pò di coerenza.

voto 6,5

Il Tre con Fabrizio Moro

Medley di Fabrizio Moro. piacevoli, anche se l’arrangiamento sembrava non andargli dietro

voto 7

BigMama con Gaia, La Niña e Sissi

“Lady Marmalade” di Labelle. Sincero orgoglio Queer (leggere il libro postumo di Michela Murgia “dare la vita” per capire il significato complesso della parola queer)vocalmente molto brave con quel pizzico di provocazione molto latitante quest’anno

voto 7,5

Maninni con Ermal Meta

“Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta. Io questo ragazzo lo adoro anche se ancora non mi è molto chiaro il perchè e riportare sul palco questo brano in questo momento storico è di forte impatto

voto 8,5

Fred De Palma con gli Eiffel 65

Medley degli Eiffel 65. Effetto ritorno al passato. E chi non ha ballato con”Blue”? Presente anche nella colonna sonora del bellissimo film “mommy” di Xavier Dolan

Renga Nek

Medley dei loro successi … con i loro brani sono un’altra storia.

voto 7

Lo so, l’articolo è lungo ma credetemi ho stretto tanto. Giusto un accenno a Lorella Cuccarini e al medley delle sigle di Fantastico e di altre trasmissioni con Pippo Baudo che saluta affettuosamente (ci credo gli deve tutto) affiancata  forzatamente da Amadeus(i due presentatori sono in conflitto, Baudo spara a zero) e al fatto che ieri c’è stata come una liberazione, i cantanti se ne sono fregati dell’occhio zelante del governo e hanno dato finalmente fiato a quello che pensano, senza tuttavia essere espliciti ne sull’ucraina e la guerra sanguinaria e totalmente inutile che portiamo avanti da due anni, ne su Israele e il massacro che sta subendo Gaza. Sull’immigrazione invece si permettono di essere diretti, forse hanno saputo che Salvini è stato legato e imbavagliato fino alla fine del festival?

previsioni che spero siano sbagliate

i 5

Geolier

Angelina Mango

Annalisa

Irama

Mr. Rain

Vince Geolier.

Stremato, vi do appuntamento a domani.

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10 Febbraio 2024

Autore:

redazione


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