In un post del sindaco di Brolo, tra le varie decifrazioni, quello che evidenzia “il dovere di lealtà nei confronti della mia squadra”, quasi a sgombrare il campo dalle ipotesi di possibili, quanto “detti” a più livelli di azzeramenti, e poi la denuncia sui tentativi di “scippi” di suoi candidati.
Il post.
“Tra le motivazioni che mi hanno spinta a proseguire ve n’è una molto importante: il dovere di lealtà nei confronti della mia squadra che mi ha accompagnata in questi anni, rimanendo unita anche nei momenti più difficili .
Siamo una delle pochissime amministrazioni che, dopo 5 anni, arrivano compatte a fine mandato.
Questo succede solo alle amministrazioni che antepongono l’amicizia, lo spirito di gruppo, la condivisione dei programmi, alle inclinazioni personali.
Ragazzi ancora una volta grazie! Noi abbiamo già vinto, dando grande prova di onestà ed efficienza amministrativa, restando sempre uniti, fuori e dentro il palazzo, nonostante tutti i tentativi di dividerci, fino all’ultimo.
Oggi ci attende una nuova sfida, nella quale daremo, ancora una volta, prova della nostra lealtà e della nostra compattezza, valori che ci hanno consentito di modificare la mentalità politica della Brolo per bene.
La nostra nuova lista sarà formata da persone che liberamente si vogliono spendere per il loro paese e rifuggono dai vecchi schemi del do ut des”.
Quini la stoccata.
“Ai miei competitors solo un messaggio: cercate di fare come noi, candidate chi condivide il vostro modo di essere e di fare.
Capisco che avete difficoltà, ma, dopo aver criticato la mia amministrazione, perché adesso cercate i miei consiglieri?
Andate a cercare candidati altrove, i miei, sicuramente non sono in vendita! In bocca al lupo a tutti.”
