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IRRITEC COSTA D’ORLANDO – Costa Penetra & Scarica

Capo d’Orlando 23 novembre 2014 – ‘Penetra e scarica’ l’imperativo della panchina Irritec; 24 palle perse Vis, a fronte di sole 5 recuperate, questi i dati tecnici di una gara che ha visto il trionfo della formazione paladina in danno della capolista Vis Reggio Calabria. Una gara a due volti, primi due tempi una Costa timorosa e contratta al cospetto dei giganti Vis, terzo e quarto supremazia mentale degli uomini Costa d’Orlando. Chiamatelo cuore, chiamatelo ‘attributi’, i ragazzi di coach Condello sono fatti così, corrono, realizzano, sbagliano, ci provano, subiscono, poi, tirano fuori quel tanto in più che nessuno schema può determinare. Vis fisicamente fortissima, con un gioco che, a nostro giudizio, domenica sera non ha massimizzato le risorse disponibili. Atro elemento di rilievo in questa partita, una direzione di gara decisamente scadente, dolosamente arrogante, che ha penalizzato tutti, mettendo a rischio la tranquillità degli animi in campo. Arbitri cui consigliamo caldamente di dedicarsi ad altro, il basket non fa per loro.
In conferenza stampa i due coach hanno analizzato il match.
Peppone Condello per l’Irritec Costa d’Orlando –
Domani titoleremo ‘Costa Penetra & Scarica’: “All’inizio abbiamo provato ad adeguarci ai nostri avversari e non ci siamo riusciti, poi abbiamo capito come superarli, loro sono grossi, abbiamo incominciato a penetrare usando i mismatch al contrario, Fazio contro Tramontana, Dominguez contro Grasso, Viglianisi non riusciva a tenerlo, quindi, tutte penetrazioni centrali. Del resto non avevamo cambi, Antinori era stato espulso, De Lise con problemi al ginocchio, Sgrò ci ha dato una grossa mano sotto canestro ma subiva il contatto fisico con gli avversari, eravamo costretti a quel gioco, guarda i minutaggi altissimi di Marinello, Dominguez e Vazzana. – Altra chiave di lettura di questa gara, Vis 24 palle perse –  Ci è già successo a Palermo. Prepariamo la gara in un certo modo e nei primi due quarti non riusciamo a far nulla, abbiamo sempre queste partenze ‘dormienti’. Nel terzo parziale siamo finalmente riusciti a fare i cambi sui blocchi ciechi, quello che avevamo stabilito e, visto che molti dei loro giochi sono basati sui blocchi, li abbiamo messi in difficoltà. Abbiamo aumentato l’intensità, l’aggressività, abbiamo riempito l’area e siamo andati in contropiede. Peccato, la partita poteva chiusa con un margine maggiore, almeno 20 punti, alla fine, vuoi l’arbitraggio, vuoi i nostri errori, spesso stupidi,  ma va bene così. – Ne secondo parziale avete proposto una difesa molto alta, ben oltre la linea del tiro da tre punti, che ha messo in difficoltà non poco gli avversari – Dovevamo farlo prima. La Vis è indietreggiata per il nostro vigore, per la nostra pressione sulle loro guardie, li abbiamo messi in difficoltà anche per i cambi difensivi. La Vis è una squadra ornata, sa sempre dove dar palla ma, se gli togli il ritmo  – si possono superare – rubare palla e correre in contropiede – Dominguez sempre più uomo Costa – Ad un certo punto si è preso la gara sulle spalle, avevamo decisi di attaccarli uno contro uno, questa è una sua caratteristica, c’è riuscito bene, riesce a penetrare sia per segnare che per suggerire degli assist e stasera abbiamo sbagliato moltissimo sotto canestro – stasera non era facile star sotto – non era facile ma, noi abbiamo sbagliato molto, appoggi a canestro da soli che non dovevano essere sbagliati, abbiamo regalato qualche palla, vedi Zampogna, giocatore esperto, cui abbiamo regalato però qualche palla sotto. – La gara Vis? – Tanta fisicità, ci hanno messo in difficoltà nei primi due quarti, il buon Checco ci aveva studiati. Abbiamo poi subito Carnazza nonostante le mie raccomandazioni in settimana: facciamogli mettere palla a terra, sulla zona adeguati su Carnazza, chi resta solo nella zona due volte Carnazza… insomma, dovevamo fare solo quanto preparato in settimana”.
Checco D’Arrigo per la Vis Reggio Calabria –
Racconta il match Vis: “Gara a due volti, nei primi 20 minuti abbiamo fatto benissimo, 45 punti contro una squadra che difende fortissimo, abbiamo subito troppo, con qualche canestro anche regalato, per cose che avevamo preparato ma, non fatto in difesa. La gara è poi cambiata, famosissimo ormai il terzo quarto di Capo d’Orlando, lo avevo segnalato: attenzione, teniamo botta nel terzo quarto, poi vediamo di giocarcela. E’ corretto quanto detto prima da Peppone, ci hanno rotto il ritmo, sono stati anche facilitati da troppo ‘mani addosso’, però ci sta, giochi in casa, davanti ad un pubblico così, è normale che accada. Di contro abbiamo sbagliato canestri troppo facili da sotto, in rimonta nel quarto parziale siamo arrivati tre volte a -4, stava girando l’inerzia ma abbiamo sbagliato due castri da sotto, seguiti da due contropiedi loro e siamo andati sotto. La verità è che loro hanno meritato di vincere.  – Lo scout segnala 24 palle perse Vis a fronte di 5 recuperate – 24 perse ma tre trasporti chiamati a Zampogna, che forse in carriera ne ha fatto uno solo e se te li chiamano quando stai rimontando è dura palle perse anche da anticipi avversari, la Costa la cacciava palla con intensità esatto, palle perse anche sul passaggio, ci voleva magari un passaggio in più per non permettere lo spizzico da dietro del piccolino sul nostro lungo, insomma,  ci è mancato il ritmo. Sfortunatamente da un mese non riusciamo ad allenarci con continuità, sapevamo che quanto a ritmo erano migliori di noi e in quaranta minuti si è visto – dopo stasera come cambia la prospettiva Vis in termini di campionato e, soprattutto, il morale dei tuoi uomini? – Come morale non so, vedremo poi, credo non cambierà nulla, ci siamo sempre detti che questo è un campionato dove chiunque può vincere e perdere ovunque – vedi i risultati di ieri sera – vogliamo arrivare nei primi tre posti di classifica, stasera siamo secondi, questa è una cosa che vale solo per la coppa, certo ci teniamo ma, dipende anche dalle altre gare. Il nostro obiettivo oggi, è arrivare terzi, recuperare la forma, essere pronti per domenica prossima”.  

LA GARA
(17-20)
Partenza sprint dei padroni di casa che nei primi cinque minuti di gioco s’impongono sui reggini 11-6. Costa aggressina, Vis subisce inizialmente sotto le plance ma recupera dalla distanza. I reggini non demordono, fisicità che riequilibra il punteggio fino al sorpasso di Tramontana, 17-20.
II° (41-45)
Vis motivata prova l’allungo, Irritec risponde in uno contro uno col solito, determinatissimo, Dominguez (29 pt, 5 rimb, 5 assist; 5 Pp, 2Pr). Parziale controllato dai reggini ma, la Costa non demorde anche quando Federico Antinori lascia per espulsione.  La Costa spinge, 31-39, Vis sciupa ghiotte occasioni al tiro e subisce la difesa paladina, lasciandosi spingere ben oltre la linea del massimo tiro. 41-45
III° (66-59)
Aumenta il ritmo paladino, parola d’ordine: Penetra e scarica, un gioco efficacissimo che riporta in parità la Costa per mano di Antonio Fazio dopo due minuti di gioco, supera in sottomano Dominguez, 49-47, sigilla Vazzana con un break più 7 (61-54). La Vis non demorde e ci prova dalla lunga col play Zampogna (27 pt) che approfitta delle sbavature casalinghe ma, il vantaggio ormai si è consolidato.  66-59
IV° (84-74)
Ultimo quarto Irritec, cuore e coraggio. Vis sempre più individualista, giocate in zona blu spesso imprecise, nonostante la supremazia fisica. Troppe le palle perse in fase di ricostruzione del gioco, complice l’aggressività dei padroni di casa, organizzati per recuperare ogni palla possibile. Chiude Vazzana in tripla a tre minuti dalla fine regalando un + 12 (80-68) e la sensazione chiarissima di una vittoria ormai acquisita nonostante l’impegno di tutti, arbitri inclusi. Match end 84-74

Irritec Costa d’Orlando vs Vis Reggio Calabria 84-74 (17-20; 41-45; 66-59; 84-74)
IRRITEC COSTA D’ORLANDO: Vazzana 20, Antinori 2, Fazio 8, Dominguez 29, Marinello 19, Rodriguez 4, De Lise, Sgrò 2, Micale ne, Galipò ne.. Coach: Giuseppe Condello.
VIS REGGIO CALABRIA: Zampogna 27, Grasso 7, Barrile, Tramontana 12, Carnazza 11, Pellegrino 6, Warwick 9, Viglianisi 2, Di Dio ne.. Coach: Gaetano D’Arrigo.
ARBITRI: Stefania Perrone di Augusta e Luca Attard di Priolo.


 

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