Penultima gara d’andata del girone I che rinnova sentimenti antichi. Quando si parla di derby, di PalaValenti e Patti, la mente vola alle mitiche battaglie di uomini come i fratelli Cucinotta e Mario Iannello, solo per citarne qualcuno e, mi sia concesso, alle sensazionali triple da metà campo allo scadere (non valevano gli odierni tre punti ma la vittoria), all’intelligenza tattica di Mimmo Di Tella in regia, campione indiscusso e protagonista di primo piano di un basket nazionale che fu, oggi dirigente Costa d’Orlando. Corsi e ricorsi cestistici, e tante emozioni in mezzo, vissute oggi sugli spalti dai protagonisti d’allora, che seguono con passione il progetto Irritec, non ultima la famiglia del patron Mauro Giuffrè, strettamente connessa alla storia cestistica di Capo d’Orlando. Oltre la metà campo, come da tradizione, Pippo Sidoti, coach e padre putativo del progetto Sport è Cultura Patti, un gruppo dirigenziale esperto, che quest’anno si è riproposto in un territorio, quello pattese, che ama lo sport e, in particolare, la pallacanestro.
Tra una chiacchiera ed un ricordo, non senza emozione, abbiamo analizzato il match di domenica prossima insieme a Peppone Condello: “Un’avversaria difficile, che ha dichiarato di volere la promozione e, dopo qualche problema iniziale, è tornata in corsa con due vittorie che fanno morale – sui punti di forza avversari, il coach dichiara – Giocatori d’esperienza, che sanno stare in campo, vedi Mori e Jovic di categoria superiore e Francesco Evotti, che ha calpestato parquet importanti. Non hanno grandi rotazioni ma, riescono ad essere aggressivi con Sidoti, tanta penetrazione, Mori gioca con due dimensioni, esterno e mismatch fronte canestro, Jovic fa sentire sotto canestro i suoi 2,07 cm, buone mani e gioco spalle canestro. – La settimana in casa Costa, infermeria e squalifiche – Settimana difficile, con la brutta tegola da assorbire, la squalifica di Antonio Fazio, senza Antinori e Micale infortunati, insomma, è stato difficile pure allenarsi. C’è ancora da smaltire la partita di Cefalù che, con più testa, si poteva portare a casa – I mille significati del derby – Ritornano alla mente quelli giocati, di C1, B2, quando il pubblico riempiva il palazzetto con due ore d’anticipo – le uova – la cassa da morto… tante emozioni ma, tempi diversi”.
Dura sfida, dunque, quella odierna dell’Irritec Costa d’Orlando, chiamata ad onorare i fasti passati con una netta vittoria scaccia pensieri, nonostante le difficoltà d’organico. Dominguez e compagni dovranno dimostrare d’essere all’altezza dei tanti significati in gioco, dovranno regalare gioia ai tanti ex protagonisti della storia cestistica orlandina presenti sugli spalti, giocatori che nel derby….. non hanno mai mollato un pallone!.
Appuntamento domenica 21 dicembre, ore 18.00 PalaValenti, dirigeranno l’incontro Gianpaolo Ferraro di Ragusa e Luca Paternicò di Piazza Armerina.