Nuova gara casalinga, vecchi i problemi del PalaValenti. Le recriminazioni della società orlandina
Nuova gara all’orizzonte per la Costa d’Orlando Basket, con la vice-capolista Palestrina che domenica si presenterà al “PalaValenti” per la 25esima giornata di Serie B girone D. Si spera che, a differenza dell’ultima sfida interna, ci si possa concentrare solo sul risultato del campo e non di capire se si possa arrivare al termine della gara senza problemi di sorta in un palazzetto sempre più malridotto e sempre meno accogliente per atleti, addetti ai lavori e spettatori.
La nostra società ha sollecitato più volte l’intervento del comune di Capo d’Orlando per via delle numerose problematiche riscontrate continuamente nella struttura, in particolare per la condensa dovuta al malfunzionamento dell’impianto di aerazione. Già nell’ottobre del 2015 avevamo segnalato il problema dell’aerazione con conseguente rischio infortuni per gli atleti presso il “PalaValenti”, chiedendo una risoluzione mai giunta. Nell’agosto del 2016 nuova segnalazione senza risposta, fino ai grossi disagi nel match del 25 gennaio 2017 contro Ragusa. Due giorni dopo, il 27 gennaio 2017, abbiamo così presentato l’ennesima richiesta di ripristino dell’impianto di aerazione, senza avere riscontri. Con pec del 5 ottobre 2018, per ovviare al problema abbiamo quindi richiesto la possibilità di disputare le gare interne di campionato al “PalaFantozzi” Risposta dell’8 ottobre 2018: “pazientare”, perché si stava provvedendo a ripristinare l’impianto. Il problema, però, non è mai stato risolto. Arriviamo al 23 febbraio 2019, quando durante la gara della Costa d’Orlando Basket contro Caserta, si sono verificati, oltre al resto, ripetuti spegnimenti dei fari di illuminazione del campo, che hanno causato l’interruzione del gioco per ben due volte, col rischio sconfitta a tavolino. L’1 marzo 2019, abbiamo richiesto la verifica dell’impianto di illuminazione e di quello elettrico. Anche in questo caso, però, dal comune paladino nessuna risposta.
Per disputare il campionato di Serie B maschile, la struttura deve essere dotata di determinati requisiti ed attrezzature. L’omologazione del “PalaValenti”, però, è stata ottenuta utilizzando le attrezzature acquistate a nostre spese (protezione colonne, tavolo giuria con imbottitura, panchina arbitri, indicatore 24” da terra, n. 2 cronometro contasecondi, tabellone play con tastiera visualizzata, anelli per canestri completi di retine). Da regolamento sarebbe onere del concessionario fornire le attrezzature obbligatorie. Versiamo oltre 7000 euro annui nelle casse comunali per l’utilizzo del “PalaValenti”, che ancora oggi risulta una struttura senza alcun servizio, non a norma. Il comune di Capo d’Orlando è lo stesso che consente ad un’altra società di pallacanestro di usufruire gratuitamente di un impianto a norma pagato dai cittadini, permettendo anche di avere degli introiti senza dover versare nulla nelle casse comunali. La legge è davvero uguale tutti? Chiediamo solo di fare pallacanestro in una struttura idonea, senza togliere niente a nessuno.