Molti Cittadini avevano concentrato l’attenzione sulla presenza di AMIANTO nel vecchio stabilimento dei Molini Lo Presti, in pieno centro al Porto, ma a pochi è balzato agli occhi l’evidente cattivo stato in cui versano le coperture in ETERNIT del vecchio MACELLO COMUNALE. Il vecchio Macello è tra i beni immobili del Comune di Milazzo messi in vendita per appianare i debiti contratti dalle varie amministrazioni, ma continua ad essere utilizzato come deposito di automezzi. L’edificio si trova in una zona densamente popolata tra vari palazzi che sono stati costruiti intorno al Macello, in una zona sferzata per la maggior parte dell’anno da forti venti di Ponente che contribuiscono a sbriciolare l’ETERNIT. I Cittadini di Milazzo residenti in questo popoloso quartiere ed i lavoratori che utilizzano quella struttura come autorimessa potrebbero ottenere, magra consolazione, i benefici previdenziali previsti dalla Legge (Decreto 12 Marzo 2008, GU n. 110 del 12/05/08) per il riconoscimento dell’esposizione all’amianto? Tali disposizioni che varrebbero per tutti i lavoratori che hanno prestato servizio in aziende in cui è presente la FIBRA KILLER e fino all’avvio dell’azione di bonifica (oltretutto la Legge è operante dal 1992 (legge n. 257), è evidente che andrebbero estese ai residenti Milazzesi che sono OBBLIGATI ad abitare in zone in cui il Sindaco di Milazzo non ha provveduto alla BONIFICA degli edifici comunali in cui vi sia abbondanza di manufatti in ETERNIT in avanzato stato di sbriciolamento.
Da quando, per legge, è stato decretato il divieto di lavorazione, utilizzo e produzione della fibra killer, si sarebbe dovuto avviare un lavoro a tappeto per verificare le conseguenze dell’esposizione all’amianto, sotto forma di intossicazioni, malattie professionali e patologie causate dalle sue fibre, come l’asbestosi o il tumore a pleura e polmoni. Nel nostro Comprensorio, dopo che tanti lavoratori e famiglie di lavoratori hanno dovuto lottare per vedere riconosciuti i loro diritti, assistiamo impotenti alla grave irresponsabilitàdi amministratori comunali che tacciono e nascondono pericoli così importanti per la salute ed incolumitàdei Milazzesi proprio per la presenza di una grave minaccia addirittura negli edifici di proprietàdel Comune stesso!
Il WWF chiede agli Organi istituzionali che:
a) venga fatta piena chiarezza sull’entitàdel fenomeno “esposizione all’amianto†nel territorio comunale e, soprattutto, negli edifici di proprietàdel Comune di Milazzo,
b) che vengano avviate adeguate campagne di informazione e screening per i Cittadini esposti da decenni alla FIBRA KILLER,
c) che il Comune si attivi per una “Campagna di trasparenza†per una URGENTE opera di bonifica con ditte specializzate nel rispetto della esigenze di sostenibilitàambientale e sanitaria dei Cittadini.
Ancora un altro esempio di quanto sembri scarsa ed irresponsabile l’attenzione del sindaco di Milazzo nei confronti della SALUTE dei Cittadini. Di malattie causate dall’AMIANTO non si guarisce ma si muore lentamente… come questa Città!
Cronaca Provinciale