A trovarlo e’ stato il sub Antonello Berenati, che ha poi segnalato la scoperta alla Soprintendenza del Mare. Finora sono nove i relitti, di epoca greca e romana, trovati nell’area di Capro Graziano. Tra i piu’ interessanti la sagoma del relitto “G” del V secolo a.C., ricoperta di sabbia, e quella della nave posacavi della Marina Militare “Citta’ di Milano”, colata a picco nel 1919 in seguito all’esplosione delle caldaie dopo un impatto con una secca. Nel tratto di mare, per il quale piu’ volte e’ stato lanciato l’allarme saccheggio, sono anche visibili le ali di aliscafi finiti sulla secca e numerosi reperti archeologici tra cui anfore, vasellame e corredi.(ANSA).
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