Domenica 29 settembre, la passeggiata organizzata da Italia Nostra Presidio Nebrodi
Domenica 29 settembre, alle ore 10,30, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Italia Nostra Presidio Nebrodi organizzerà una passeggiata patrimoniale alla scoperta dell’antica città indigeno-ellenizzata di Gioiosa Guardia, con visita agli scavi archeologici dell’antico sito.
L’iniziativa, cui saranno presenti le istituzioni e i rappresentanti di Italia Nostra, si inserisce nell’ambito del Progetto Nazionale:“ Minore: Un Faro sul Patrimonio Culturale”, approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al quale il Presidio Nebrodi di Italia Nostra partecipa. Le proposte di valorizzazione del sito da parte dell’Associazione vanno dalle passeggiate patrimoniali conoscitive nell’area archeologica con il coinvolgimento anche degli studenti delle scuole del territorio, all’organizzazione nel sito di eventi musicali e teatrali, alla realizzazione di mostre fotografiche, al ripristino della cartellonistica, alla realizzazione di strumenti didattici all’interno dell’Antiquarium di Gioiosa Marea, quali depliants da distribuire ai visitatori e l’allocazione di QR code per facilitare la conoscenza di tale importante patrimonio culturale tra gli studenti delle scuole che visitano la struttura museale, dove sono esposti i reperti venuti alla luce durante le campagne di scavo. Il progetto prevede anche un convegno specifico sul sito archeologico alla presenza di studiosi ed enti competenti e la realizzazione di un video da distribuire nelle scuole del territorio per riscoprire l’identità del luogo e divulgarne la conoscenza. La finalità di Italia Nostra è quella di accendere un “Faro” sul Patrimonio culturale minore e meno conosciuto per stimolare le istituzioni competenti ad avviare un percorso di valorizzazione dell’area archeologica di Gioiosa Guardia attraverso la realizzazione di nuove campagne di scavo, anche servendosi delle nuove tecniche di indagine applicate all’archeologia come le prospezioni geofisiche, con l’utilizzo di strumenti quali il Georadar e le Prospezioni magnometriche dell’area interessata.
L’antico sito archeologico di Gioiosa Guardia, si trova sul versante orientale del monte Meliuso (825 s.l.m), in un punto strategico di osservazione eccezionale sulla costa sottostante e presenta un panorama di straordinaria bellezza paesaggistica che spazia dall’Etna alle isole Eolie, dal Capo Calavà al golfo di Patti, dal promontorio di Tindari a Capo Milazzo. Gli scavi dell’antico abitato, iniziati sin dal 1981 dalla Soprintendenza di Catania e proseguiti, in modo discontinuo, negli anni successivi dalla Soprintendenza di Messina, le cui ultime indagini risalgono al 2003-2005, hanno attestato l’esistenza del sito sin dall’epoca preistorica (età del Bronzo XII-X sec. a.C.), tracce di un abitato indigeno dell’età del Ferro (IX- VII sec. a.C.) e di un abitato ellenizzato (VI-IV sec. a.C.). Si tratta di un sito archeologico non ancora identificato dagli studiosi ma certamente di grande importanza in considerazione dei numerosi reperti rinvenuti, soprattutto del periodo greco, tra cui vasellame decorato a vernice nera, molto raffinato e proveniente da officine magno-greche e siceliote dell’epoca. La vita di questo abitato si interrompe bruscamente tra la fine del V e gli inizi del IV secolo, a seguito di una distruzione le cui cause rimangono ancora sconosciute.
L’iniziativa di domenica 29 settembre, organizzata da Italia Nostra Presidio Nebrodi, è stata patrocinata dal Parco Archeologico di Tindari e dal Comune di Gioiosa Marea e si avvale della collaborazione delle Associazioni Gioiosa Guardia, Pro Loco di Gioiosa Marea, PFM e Sicilia Antica. L’evento è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.