ITALIA NOSTRA NEBRODI – “Salviamo la Cappella Sciacca della Scala”  il convegno il convegno
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ITALIA NOSTRA NEBRODI – “Salviamo la Cappella Sciacca della Scala” il convegno il convegno

Venerdì 12 maggio ore 17,30, ex-convento di San Francesco

Italia Nostra Presidio Nebrodi venerdì 12 maggio, alle ore 17,30, presso i locali dell’ex-convento di San Francesco terrà un convegno dal titolo significativo:

Salviamo la Cappella Sciacca della Scala” con l’intento di  riportare nuovamente all’attenzione pubblica il grave stato di abbandono in cui versa ormai da decenni un importante monumento del nostro territorio, la Cappella Sciacca della Scala, situata nella frazione Scala di Patti, nei pressi di Tindari, una testimonianza significativa della cultura nobiliare dell’epoca, oggi seppellita dalle erbacce e dai rovi che ne nascondono quasi la vista.  Al convegno saranno presenti l’Assessore alla Cultura Salvatore Sidoti e il Presidente del Consiglio Giacomo Prinzi, che porteranno i saluti dell’Amministrazione. Dopo i saluti del presidente territoriale di Italia Nostra, Guglielmo Maneri, introdurrà i lavori e modererà Angela Pipitò, responsabile Italia Nostra Presidio Nebrodi che proietterà un breve video sul monumento. Interverranno subito dopo Mirella Vinci, Soprintendente ai Beni Culturali della Soprintendenza di Messina e Rossana Lembo, specialista in restauro dei monumenti e del paesaggio e profonda conoscitrice dell’argomento, oggetto anche dei suoi studi, che relazionerà, anche attraverso la proiezione di immagini. sulla ricostruzione storica del bene e sugli interventi di restauro conservativo necessari ed indispensabili per riportare il monumento al suo antico splendore e consentirne un’operazione di salvaguardia, tutela e conservazione. Durante la manifestazione sarà dato spazio anche alla lettura. Antonio di Santo leggerà una sua poesia sul tema mentre Maria Pia Uberti e Francesco Natoli leggeranno brani di autore su Scala e la sua Cappella.

L’ obiettivo primario dell’Associazione, con l’organizzazione di questo convegno, è quello di riuscire a mettere a confronto le istituzioni competenti per poter avviare un percorso che possa portare al recupero di un bene di così rilevante interesse storico ed architettonico. Nei mesi scorsi l’Associazione, con una nota inviata alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina e, per conoscenza, all’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e al Sindaco del Comune di Patti, aveva chiesto un urgente sopralluogo all’Ente regionale e proposto l’apposizione del vincolo, in considerazione del suo indubbio valore culturale, quale esempio notevole di architettura funeraria di inizio secolo.

Si tratta infatti di una Cappella funebre fatta costruire nel 1902, nel feudo annesso al castello di Scala, di cui il barone Domenico Sciacca era proprietario, dalla principessa Marianna Merlo, per seppellire le spoglie del marito, parlamentare alla Camera dei Deputati e sottosegretario di Stato per l’agricoltura durante il governo Crispi, morto nel dicembre del 1900.  Il barone Domenico Sciacca, che ebbe una brillante attività politica, rimase al Parlamento nazionale ininterrottamente per otto legislature dal 1880 al 1900 esplicando una intensa attività su argomenti di varia natura, inerenti

11 Maggio 2023

Autore:

redazione


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