Quanto è importante l’acqua per la pasta… l’ha scoperto il pastificio siciliano e ne ha “brevettato” il metodo
“Pasta oligominerale”, o di come l’acqua utilizzata nel processo di produzione influisce su caratteristiche e qualità della pasta?
Alla Itar, nel cuore della Sicilia, alle porte di Agira, stanno lavorando da mesi sul progetto “pasta oligominerale”.
Un metodo, dicono i responsabili marketing dell’azienda, brevettato.
Negli ultimi mesi si è parlato del problema della provenienza e della tracciabilità del grano utilizzato nella produzione di pasta italiana. Ma un altro tema altrettanto scottante è quello dell’acqua, ingrediente fondamentale nella produzione di questo alimento.
L’acqua – aggiungono – a la sua mineralità e i trattamenti a cui viene eventualmente sottoposta prima dell’uso rimangono nel prodotto finito come retrogusto e aroma, quindi una caratteristica importantissima sulla qualità ed il rendimento del prodotto portato in tavola.
Se si pensa che per produrre 1 kg di pasta c’è bisogno in media di 1.924 litri d’acqua si capisce quanto le sue caratteristiche siano importanti.
La Itar, un’azienda\pastificio, ha un rapporto speciale con l’acqua, in particolare con quella che sgorga dalla roccia del vulcaica dell’Etna, dalle caratteristiche idrogeologiche senza eguali classificata e certificata. Una sorgente nata all’interno di un’area boschiva incontaminata dove l’abbondanza di precipitazioni favorite dal clima mediterraneo che ne arricchiscono le qualità minerali rendono quest’acqua oligominerale naturale davvero unica, profondamente pura.
Perciò Itar- che punta all’innovazione nel segno della tradizione – ha deciso di sostenere il progetto “Qualità e Sicurezza delle semole certificate e dell’acqua come alimento” in collaborazione con università europee e centri di ricerca
Per i responsabili della Itar – che vanta l’esperienza da oltre 20 anni nel campo della preparazione della pasta siciliana -, i risultati di analisi chimiche e microbiologiche dimostrano che l’acqua della sorgente non solo è oligominerale ma anche batteriologicamente pura, questo consente di introdurla nel processo di pastificazione senza alcun trattamento con vantaggi come la mancanza di off flavour, migliore formazione del reticolo glutinico, maggiore contenimento dei granuli di amido durante la cottura, maggiore limpidezza dell’acqua di cottura.
Insomma la pasta Itar può essere definita come una “pasta oligominerale”.
Il pastificio Itar è l’unica azienda che effettua una produzione artigianale e biologica situato all’interno di un Parco naturale dell’Etna.
Per i suoi prodotti, sia pasta secca che pasta fresca (unico caso in Italia con posizionamento premium impegnata nella produzione di entrambe), per un totale di 130 formati diversi esportati per un fatturato complessivo di circa 2 milioni di euro, TRIALI utilizza solo semola di grano duro di alta qualità e l’acqua di fonte oligominerale.
Inoltre, sempre in tema del verde, la ITAR ha sposato anche il progetto dello studio e sviluppo di un packaging ecosostenibile in partnership con l’azienda Industria Plastica e Cartone per arrivare alla realizzazione di un cartone ecologico e abbattere così le emissioni di CO2 legate alla produzione di imballi.
informazione commerciale
nfo: 3271872800
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