Il mito di Medea e l’omonima tragedia di Euripide
Dopo la spiaggia e il Baglio Saraceno, martedì 23 Novembre 2021, in prossimità della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si è tenuta una performance educativa nella caratteristica via Roma di Sant’Agata Militello. Studentesse e studenti, coadiuvati dalla docente Mariangela Gallo, si sono cimentati in una proficua e coinvolgente lezione sulla “Medea”, tragedia di Euripide. Si sono soffermati soprattutto sulla versione pre-euripidea del racconto, secondo la quale non si fa riferimento all’infanticidio, ma narra che i figli furono lapidati dai Corinzi, infuriati contro Medea, ritenendola responsabile della peste che aveva colpito la città.
Durante la lezione è stato citato anche il romanzo di Christa Wolf: “Medea-Voci”, pubblicato negli anni ’90, che con grande maestria e creatività la scrittrice tedesca, ripropone la versione originale del racconto.
Andrea Armini, Alessandra Costantino, Paride Cerbone, Alessandro Marino e Silvio Morello, tutti studenti della II B Informatica, hanno assunto il ruolo di insegnanti, coinvolgendo l’intera loro classe. La giornata si è conclusa con un’empatica interpretazione, da parte della studentessa Flavia Aquila, di uno stralcio: “Medea esce di casa”, mettendo in evidenza la solitudine e la passione di una donna, che viene ripudiata dal marito e bistrattata e vilipesa dai cittadini, perché straniera.
La lezione è stata dedicata a tutte le DONNE vittime di ingiustizie.