Liceale, ha da qualche giorno, fresco di stampa, presentato il suo primo romanzo, “non esiste solo il nero”, che già ha disegnato un immediato successo editoriale. Affronta tematiche dure, viste con gli occhi di chi guarda i suoi coetanei da vicino, che avverte disagi, pressioni, inquietudini della generazione del terzo millennio. Conosciamola meglio.
Chi è Ivonne Agostino
Ivonne Agostino è una ragazza di diciott’anni che studia lingue e vive con i genitori a Gliaca di Piraino. Aspira ad un futuro nel campo del giornalismo e dall’età di sedici anni coltiva la passione per la scrittura.
Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura nasce come ‘bisogno’.
Dopo aver letto un qualsiasi libro, dentro mi montava la voglia di cambiarne il finale, aggiungere particolari, creare una storia analoga.
La lettura mi ha sempre stimolato alla creatività… insomma, tutto scaturisce da quest’ultima!
Quali sono state le letture più significative della tua vita?
Le letture più significative della mia vita? Direi il Piccolo Principe.
Raccontaci del tuo libro appena uscito… Quale personaggio del libro hai amato di più?
Te lo immagini davvero come l’hai descritto il mondo dell’universo giovanile che c’è nel tuo libro?
Il personaggio che ho amato di più è senza dubbio Alessandra.
Con lei ho anche sofferto, osservandola appassire insieme alla sua rosa.
Molte volte, quando scrivo, i personaggi prendono vita demolendo gli schemi che inizialmente mi ero costruita per la narrazione. Autonomi, prendono le loro strade da soli, lasciandomi ad osservarli come una mera spettatrice.
Credo vivamente che l’adolescenza trovi le sue fondamenta nell’amicizia e nel dialogo con la famiglia.
È un’età particolare e avere dei punti di riferimento è fondamentale per superare anche i più piccoli ostacoli.
Il tuo libro ha riscosso già interesse e un grande successo, quale sensazione, la prima, che hai avuto prendendone coscienza.
La prima sensazione che ho provato e continuo tuttora a provare è incredulità.
Sovrasta persino il senso d’orgoglio, ancora non ci posso credere che ce l’ho fatta.
Il tuo colore, preferito?
Arancione
Siamo in clima di Festival della canzone, non ti chiedo se hai visto Sanremo, nè quale canzone avresti fatto vincere, ma ci piacerebbe sapere cosa ascolta Ivonne…
Ascolto un po’ di tutto, dai Linkin Park a Bob Marley… mi piace spaziare fra i generi.
Dovendo consigliare un libro da leggere ad un tuo coetaneo, ovviamente dopo il tuo, quale consiglieresti e perchè?
Consiglierei in base al genere che piace leggere.
Ad esempio per quanto riguarda la narrativa suggerirei Valentina D’Urbano – Il rumore dei tuoi passi.
Per quanto riguarda il fantasy: Shadowhunters.
Se piacciono i romanzi fantascientifici distopici, invece, consiglio Hunger Games o Divergent.
Dipende con quale genere ci si sente un po’ più a casa.
Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure, quest’ultima, sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita? Come ti immagini fra 10 anni?
Sulla scrittura vorrei puntarci il mio futuro.
Fra 10 anni? Mi immagino ancora ripiegata sul pc ad inventare storie, con qualche sogno in meno nel cassetto (perché l’ho realizzato) e due gatti!
Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
La promozione è fin troppo importante. Se ne deve parlare affinché susciti curiosità ed interesse.
Qual è la cosa più bella che esiste?
La cosa più bella che esiste?
Sembrerà buffo ma ho istintivamente pensato a Madrid.
La cosa più bella che gli occhi possan permettersi di osservare, quella città.
Quale consiglio senti di dare ai giovani scrittori come te?
Non c’è un percorso da intraprendere per scrivere bene. Semplicemente leggere, leggere e leggere.
Ai giovani scrittori consiglio solo di non aver paura e di buttarsi.
Non spaventatevi del giudizio delle persone, in molti criticheranno ma sarà proprio questo a rafforzarvi.
Seguite il vostro sogno, le soddisfazioni arriveranno piano piano.
E Ivonne studentessa che fa?
Ivonne studentessa non vede l’ora che la scuola finisca! Non ce la fa più a sentire pronunciare la parola “esami”.
Ed il cuore?
Il cuore è libero e leggero, non legato a niente e a nessuno!
Dedicando il libro… a chi stai pensando ora?
‘Non esiste solo il nero’ è dedicato a mio padre, perché mi ha sostenuto nonostante potesse non andare per il meglio.
A Giulia, Francesco e Alessandra, che mi hanno prestato i loro nomi per darli ai protagonisti.
Alla mia professoressa di italiano che dal primo giorno mi ha incoraggiata verso questo mondo e a Carmelo che mi ha aiutato nella scelta del titolo!
Noi abbiamo finito.
Ovviamente l’invito a tutti è quello di leggere il libro di Ivonne, a lei i nostri complimenti per quest’esordio che è già preludio di tanti altri successi. Ha una scrittura efficace, che rende bene l’idea mostrandoci uno squarcio sulla realtà disincantata. Pagine fruibili e questa, dopo averla conosciuta meglio, ci stimola la voglia di scoprire il seguito dei suoi lavori. Complimenti davvero.
msm
http://scomunicando.hopto.org/notizie/giovani-autrici-non-esiste-solo-nero/
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