La nota di Forza Italia
La nota arriva quasi alle nove di un venerdì sera. Alcuni la davano già per scontata, altri no. D’altra parte, lo stesso candidato designato per Palazzo d’Orleans aveva quasi nicchiato con un commento generico ‘di apprezzamento’, che più generico non si poteva.
Ignazio La Russa: “Ho parlato con Meloni che, nell’impossibilità di far convergere tutta la coalizione sul Presidente uscente Musumeci, ha accolto la proposta di Silvio Berlusconi di individuare un nome tra la rosa di tre nomi che il Presidente stesso gli ha proposto. Il nome individuato da noi, tra i nomi fatti, è Renato Schifani”.
Bruciata Stefania Prestigiacomo, sulla via della bruciatura anche Renato Schifani. Miccichè è una sorpresa che, in fondo, non sorprende e che giunge in una specie di notte politica dei lunghi coltelli, meno cruenta, ma estremamente divisiva, tra le varie voci, anche all’interno dei partiti.
spunta la Cittadini
Nonostante Fdi abbia scelto Renato Schifani, tra i nomi indicati da Forza Italia (e nonostante il comunicato forzista, ndr), in serata si apprende che il leader siciliano degli azzurri Gianfranco Miccichè avrebbe offerto agli alleati il nome di Barbara Cittadini, presidente nazionale dell’Aiop, per la candidatura alla presidenza della Regione siciliana. Su questo nome dev’essere trovata la convergenza degli altri partiti della coalizione. Così un’agenzia Ansa.
il caos
da segnalare nella “maionese impazzita” del centrodestro, l’ammonimento di Totò Cuffaro: “Purtroppo, in questi anni, si è preferito litigare, piuttosto che lavorare in sintonia. Ma la vera rivoluzione consiste nel costruire, non nel distruggere”.