Il sindaco di Tusa, Angelo Tudisca scrive al Ministro della Pubblica Istruzione per denunciare l’assenza di insegnanti nelle scuole secondarie. Di seguito la lettera.
“Egregio Sig. Ministro, sono Angelo Tudisca, Sindaco di Tusa, comune della Città Metropolitana di Messina, inserito tra i comuni dell’Area interna dei Nebrodi. È con immenso rammarico che Le scrivo la presente lettera, ritenendo che un uomo delle istituzioni deve sempre compiere atti per avvicinare la gente alla res pubblica ma, adesso, in questo territorio della Valle dell’Alesa la misura è colma, non avendo più garantito nemmeno il diritto allo studio. Le chiedo: è possibile che dopo ben 15 giorni che è suonata la campanella (14 settembre), i nostri figli, anch’essi residenti in Italia, sono senza docenti? Nelle scuole secondarie mancano i professori di italiano, inglese, educazione artistica, educazione tecnica ed i ragazzi continuano a fare lezioni con orario ridotto (tre ore al giorno). Credo che ciò sia non solo ingiusto ma anche ignobile. Le chiedo: è possibile che gli alunni disabili non hanno ancora assegnati i docenti di sostegno? Mi chiedo: a che servono i provvedimenti a favore delle aree disagiate se in queste viene garantita solo la morte? Mi chiedo: a che servono i milioni che state inviando per il Patto per il Sud se invitate i residenti ad abbandonare questi luoghi bellissimi? Egregio Sig. Ministro, La invito a venire a visitare il nostro territorio al quale non manca niente, è bellissimo, è ricco di arte (Fiumara d’Arte), di architettura (centri storici), di archeologia (Sito archeologico di Halaesa), di natura (Parco dei Nebrodi), eccelle nell’artigianato (ceramica di S. Stefano), produce prodotti di altissima qualità (olio,suino nero, noccioleto, formaggi e salumi, pesce fresco, dolci di mandorla), conquista riconoscimenti ambientali come le Bandiere blu, con conseguente aumento dei flussi turisti pari a circa il 40%. Certo che si attiverà per garantire il diritto allo studio ai nostri alunni ed in attesa di conoscere la data nella quale verrà a visitare Tusa ed i paesi della Valle dell’Alesa, Le porgo i più cordiali saluti.”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.