La docente-artista pattese, dove aver trovato, per quarant’anni, ostracismi, muri di gomma, silenzi assordanti alle sue richieste di attenzione, ora scrive a Matteo Salvini e si rivolge alla Stampa.
A MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI
“LA RESA DEI CONTI con lettera aperta indirizzata al Ministro SALVINI e…”
Nel sito web del Centro studi CENFORUM, Centro esperienziale d’arte che dal 1976 fino ad oggi ha portato avanti un’attività di studi tesa a risalire ai fenomeni mentali che sono alla base di mentalità deviate, sono riportate le informazioni che segnano il punto fermo da cui avviare un programma di rinnovamento sociale…
Gli studi sono stati un naturale ripiego di una docente di Educazione Artistica che, trovando nel contesto scolastico la radice da cui parte lo stato d’incoscienza e degrado, si è adoperata per elaborare i metodi per favorire nei giovani la formazione di una coscienza sociale critica a partire dallo stesso individuo in crescita. L’attività ha tenuto impegnati anche due psichiatri che hanno collaborato con la maestra d’arte Angela Giordano al fine di assicurare risposte inoppugnabili e costruttive ad uno STATO piagato da una situazione di compromessi che lo schiavizza dalla testa ai piedi e che non ha permesso, fino ad ora, la messa in opera di un programma didattico adeguato alle necessità umane e a quelle dei tempi nuovi. Il male che imperversa da tutte le parti, camuffato da infinite maschere, ma presente e concreto nella manifestazione di rottura di tutti gli equilibri, è la concreta immagine di una medaglia già focalizzata dalla maestra d’arte che ha nel disegno uno strumento scientifico percettivo…La verità, che si voglia o no, è nelle naturali predisposizioni umane e nelle attinenze fra arte e psiche. L’ARTE, però va rivisitata, alleggerita dai tanti pregiudizi che imperano, e restituita all’elevato ruolo formativo, considerato che non è solo la disciplina di cui si vede solo l’effimero da guardare a distanza nei musei, ma è la parte più segreta di noi che ha radici nello spirito e nella linearità di pensiero e nelle capacità elaborative d’indirizzo alle IDEE, ai simboli e alla lettura cosmica…
La lettera aperta, indirizzata al ministro SALVINI, a conclusione di un’indagine nel sociale, ma soprattutto nelle sedi del potere istituzionale, la dice lunga su un sistema malato da capo a piedi.
La lettera, di cui si fa oggi riferimento, è stata inoltrata alla sede del Ministero dell’Interno il 18 giugno del 2018 per subire, evidentemente, la stessa sorte che hanno subito le altre lettere, spedite a centinaia, con relazioni importanti sulla funzionalità della mente, indirizzate ai tanti che gestiscono il potere e che pensano di poterlo fare puntando sulla capacità di usare le parole e l’ignoranza di tutti…
La lettera a SALVINI – dice ora Angela Giordano – inserita nel web ALL’INDIRIZZO www.angelagiordanocenforum.com “la resa dei conti con lettere aperte indirizzate a…” è a tenuta stagna e aspetta una RISPOSTA PUBBLICA, SEMPRE CHE LA STAMPA NON CONTINUI ad opporre resistenza alla VERITA’ sui retroscena di un’attività di ricerca complessa, ma dettagliata e sicura.
LA RISPOSTA NON DEVE DARLA SOLO SALVINI, IN PRIMO LUOGO DEVE DARLA LA STAMPA!!!!
La lettera
Alla PERSONALE attenzione del Ministro dell’Interno
Illustrissimo On. MATTEO SALVINI
OGGETTO: IL GIUOCO DELL’ALIENO (Fig.1allegata a tergo) tiene vincolato al
Silenzio un programma di prevenzione antimafia elaborato su
specifiche richieste istituzionali …
E’ GIUNTA L’ORA DELLA RESA CONTI su studi complessi che
fanno luce sulle fasi di formazione della coscienza umana e altro
ancora!!!
La GIUSTA svolta deve cominciare dalla SCUOLA
NEL RISPETTO DELLE REGOLE dettate da Madre Natura
Io, una madre di famiglia, una donna (una, nessuna e centomila), Angela Giordano Lo Ricco, titolare del
Centro studi CENFORUM, in possesso degli strumenti dell’arte, e in virtù di un ruolo di competenza che mi
ha permesso di indagare in ambito didattico, ho scoperto le regole che dall’interno regolano la
concezione del bene e del male (coscienza) e danno ordine ed equilibrio ai comportamenti, stabilendo i
confini della maturità umana, l’operosità negli infiniti ambiti creativi e la capacità di lettura cosmica,
quella lettura che consente di capire se stesso e il mondo di cui facciamo parte, purtroppo,
distrattamente…
Scrivo al Ministro dell’Interno, per testimoniare un sistema omertoso generale, reticente e
incosciente, che vige da NORD a sud e NON RISPARMIA nessuno. Sistema alienato da meccaniche
ragionative che escludono la sensibilità e l’attenzione necessarie alla valutazione di una attività di studio
complessa.
Lo stesso sistema, impedendo, tra l’altro, la circolazione delle IDEE nega al nostro PAESE la
possibilità di volare…
Scrivo perché ho una formazione a regola d’arte e REAGISCO alle mafie, alle prepotenze, agli egoismi che
imperano ovunque e che nascono dall’ignoranza.
La mia “reazione” culturale, costruttiva, (VEDI testo allegato) è a garanzia di un progetto
uomo che affonda le radici nella scienza.
In sintesi: Sono stati completati presso il Centro studi CENFORUM, con sede a Patti,
complessi studi sui fenomeni mentali e culturali alla base del degrado e dei mali
che ci sommergono…
L’attività di ricerca, che trova respiro nella specificità di metodi da
applicare nell’ambito della disciplina artistica, è stata svolta in obbedienza a
precise richieste ISTITUZIONALI ( attività antimafia, legge regionale 51)
promosse nelle scuole e dalle stesse istituzioni scolastiche non recepite…
SI RICHIEDE l’attenta analisi dei documenti allegati, per un intervento mirato
ad abbattere, in primo luogo, il muro di silenzio, compreso quello della stampa
nazionale che, impedendo l’informazione sull’attività svolta dalla scrivente,
maestra d’ARTE, già docente di Educazione Artistica nelle scuole dell’obbligo,
non favorisce il confronto democratico pubblico con gli organi di competenza e la
presa di posizione del governo per smantellare ignoranze, stereotipi e pregiudizi e
permettere un mirato adeguamento della scuola alle NECESSITA’ E ALLE
URGENZE DELL’UOMO e dei nostri nuovi tempi
L’ARTE non è un’isola, serve per capire il mondo (Rudolf Arnheim)
Dalla Sicilia, terra di tutti e di nessuno, un programma culturale per tutti…
Illustrissimo Onorevole Ministro,
non le nascondo che la recente campagna elettorale a cui è seguito il travagliato percorso che si è concluso
con la formazione
Vede, signor Ministro, consideri il fatto che nel nostro Paese, dove vige l’ideale del posto fisso, io forse sono
l’unica persona che con serietà ed impegno ho scansato l’ambiguità di fare di tanti incoscienti, che pure
fanno presto a darsi una mano per frenare e beffeggiare la sacralità dello STATO, mettendomi a servizio dei
giusti in Dio e in difesa dei più piccoli che ho visto, da subito, indifesi di fronte ad un mondo manipolatore…
Signor Ministro, vuole garantire veramente giustizia e pulizia? C’è un progetto uomo elaborato negli ambiti
di legale richiesta istituzionale, che aspetta di essere valutato e messo in atto. Il Progetto nasce proprio in
Sicilia dove ancora ci sono elementi di vita, non contaminati, ad aprire il varco…SI fermi un momento a
riflettere, non insabbiando, come hanno fatto gli altri. Il silenzio e la riflessione le serviranno per ricercare
anche il senso di tanto travaglio epocale…e del suo stesso nuovo impegno politico e istituzionale.
Nei documenti che allego troverà spunti per una riflessione sui passi da fare. Perché anche alla prefettura di
Messina, che pensavo potesse fare da tramite, ci sono i presupposti di affondamento della richiesta
partecipativa alla mia azione liberatoria.
l) nella busta siglata n. 2, inserisco:
la copia della richiesta d’attenzione alla Prefettura di Messina, la copia della lettera seguita all’incontro col
Vice Prefetto Minutoli, la sintesi del percorso rivendicativo del diritto di informazione da abbinare alla bozza
per un comunicato stampa con invito ad una conferenza sul tema…
2) nella busta siglata n. 3, inserisco la copia dei documenti e dei metodi consegnati al Prefetto Antonino
Daloiso nel settembre del 1990,( insabbiati anche quelli). A lei dico che nel 1990 subivo apertamente il più
duro isolamento perpetrato dalla scuola che mi impediva di segnalare il lavoro fatto, per obblighi, nel
1986/87. Isolamento rimarcato dalla stampa reticente a raccontare il vero. Nei documenti di cui mando
copia ad attestazione dell’avvio della mia azione aperta liberatoria, c’è l’attestato della DIA di Palermo…:
materiale affondato?, NO!!!! Partiamo da qui, da questa denunzia concreta!
3) nella busta siglata n.4, inserisco gli attestati della Presidenza della Repubblica. Devo precisare che il 2
febbraio del 2009 il Presidente Giorgio Napolitano ha fatto, attraverso i mass media, un appello pubblico per
chiedere collaborazione, studi, impegno…al fine di trovare le strategie per bloccare l’avanzata del degrado,
delle mafie, delle violenze, del femminicidio. Ebbene, la stampa nazionale mi ha DELIBERATAMENTE
impedito di rispondere all’appello del Presidente. La risposta, comunque l’ho inserita in un libro il cui titolo
è “NEL RISPETTO DELLE REGOLE” in riferimento alle regole eluse dalle istituzioni scolastiche CHE NEGANO
L’EVIDENZA DEL CONCORSO, ma continuano ad insistere con richiesta di progetti e progettini che non
portano a niente!!!… Il libro di cui parlo, con relazioni importanti per il riferimento ai fenomeni mentali da
me studiati, è in questo momento nelle mani del Prefetto di Messina A RISCHIO AFFONDAMENTO!
Nella stessa busta n.4, sono inseriti i riferimenti degli interventi del Presidente Sergio Mattarella affinchè la
Regione siciliana e l’Ufficio Scolastico Regionale che fa capo al Ministero della Pubblica Istruzione,
prendessero atto della mia ricerca. Il rifiuto degli organi preposti alla valutazione del mio lavoro ha
scatenato la mia reazione in atto, documentata intanto nella lettera aperta con titolo “LA RESA DEI CONTI”
trasmessa di seguito a Lei, fuori busta, e resa pubblica attraverso il sito del CENFORUM.
4) il libro con titolo “COMINCIANDO DA ZERO” è l’epilogo momentaneo di una storia durata quaranta anni:
la vergogna d’Italia che nega l’informazione, che nega il confronto, che nega la cultura, che nega l’evidenza,
con il libro si trasforma in un atto d’amore e di coraggio.
Avevo pensato ad un Convegno scuola per la presentazione di quello che si rivela come un movimento
d’arte, ed avevo invitato il Provveditore agli studi di Messina, affinchè facesse da traino per insegnanti e
organi istituzionali. Si è rifiutato! Vuole il patrocinio delle istituzioni scolastiche…Lui non potrebbe
partecipare ad un’azione culturale privata!!!!RIDIAMO O PIANGIAMO? Decida lei!
Dopo il rifiuto del Provveditore ho invitato il Ministro Dario Franceschini, fino a qualche mese fa in carica,
ma sia lui che l’onorevole Rosy Bindi, si sono trincerati, come i tanti scivolosi, nel silenzio.
Anche Renzi era stato informato dei miei studi, ma ha preferito l’ignoranza e ha fatto la riforma veloce per
cadere e FARE CADERE nel nulla!
Dio ha deposto i potenti dai troni, chissà se con la SUA giustizia, solleverà gli umili, PORTANDO PACE SULLA
TERRA!
Il Presidente Mattarella è informato di tutto, mi ha messo a disposizione l’ufficio di segreteria con a capo la
dottoressa Monorchio Annamaria a cui ho riferito dei miei sforzi e della mia determinazione a vincere!
Manderò questa lettera a testimonianza di questo ulteriore passo.
Onorevole MINISTRO, sento puzza di bruciato anche mentre scrivo: le mie lettere, lettere che sono trattati
di scienza, di arte e di letteratura, vengono bruciate come niente e così sarà anche alla prefettura di
Messina, dove hanno i miei testi rivendicativi dei ruoli e delle competenze che spettano a chi insegna arte. E
non ad improvvisatori di arte e di pseudo coscienza.
Io non le suggerisco niente, ma le dico sinceramente che la cosa giusta da fare sarebbe quella di dare
informazione pubblica, COME DA TESTO ALLEGATO (busta n.2) per una risposta pubblica ai miei sforzi, ma
soprattutto ai giovani, ridotti a larve dal giogo della scuola. Giogo, non solo giuoco!
Non altro se non che aspetto fiduciosa una risposta decisa.
Gli uomini?
Vediamo cosa rispondono alla mia lezione di ARTE e di coraggio. A presto, buon lavoro
Cordialmente, Angela Giordano