Emanuele Giglia interviene sul problema dell’approvvigionamento idrico nella parte collinare del paese. Interessante l’intervento di un tecnico, l’ingegner Nino Sicilia -già amministratore del comune – che afferma senza remore:”Abbiamo perso 20 anni della nostra vita, occorre riprendere lo studio geologico agli atti del comune dove veniva menzionata la possibilità di un pozzo idrico , in località Forte , ed avere acqua in quantità per caduta . All’epoca lo studio geologico era stato elaborato dai geologi Roccaforte e Cucinotta . Una programmazione disattesa da tutte le amministrazioni pro tempore succedutesi”.
Ma tornando al capogruppo dell’opposizione consiliare questo dice: “Non voglio entrare a gamba tesa sull’ennesima vicenda che vede una parte di paese da una settimana senz’acqua, ma come consigliere comunale ho il dovere di esprimere la mia opinione.
Sia i cittadini sia io comprendiamo che in una zona impervia si possa rompere un tubo, ci possa essere una perdita o altro ancora e che ciò comporti dei problemi. La questione, però, andava affrontata prontamente senza lasciare per una settimana i cittadini che abitano in quell’area senz’acqua.
Le famiglie di S. Pietro, S. Eupleo, Candelora, Contura e Badia hanno problemi di mancanza d’acqua da tempo, per questo motivo quasi tutte le abitazioni sono fornite di serbatoi d’accumulo, grazie ai quali per qualche giorno si è ovviato al problema.
Come dico da tempo per la zona d’espansione di Gorghi serve la costruzione di una seconda vasca d’accumulo (questa proposta è stata portata in consiglio comunale, ma come tutte quelle presentate dall’opposizione non è stata presa in considerazione), per questa altra zona serve un acquedotto nuovo.
Un’idea potrebbe essere: la giunta con delibera N. 156 del 20.12.2016 ha approvato un progetto da €99.500,00 soldi che provengono dai fondi delle vendite dei beni comunali per interventi pre-elettorali, utilizziamo questi soldi per interventi sull’acquedotto, iniziando da questa parte importante del paese rappresentato dalle campagne.
Concorda con Giglia anche Enzo Franchina che aggiunge, quale contributo, al sorgente dibattito sull’argomento:”Penso che la tua riflessione sia opportuna e giusta, il problema deve essere affrontato e risolto “una volta per tutte “.
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