Patti ha presentato nell’ambito del Festival delle donne, le figure di Adelasia del Vasto e Maritta Noto moglie dell’avv. Ennio Mellina.
Così l’amministrazione comunale, guidata da Gianluca Bonsignore ha scelto, per partecipare al Festival delle Donne, la regina del Vasto: Adelasia spingendosi sul tema dell’attualità di una politica visionaria. La Pro Loco di Patti, diretta da Nino Milone ha presentato la figura di Maritta Noto, scelta per le sue indiscusse capacità intellettuali, da Giorgio Almirante per far parte del comitato centrale nazionale.
Sono stati concepiti due elaborati, in video, che saranno trasmessi sui canali facebook del Festival: Maritta Noto il 26Marzo alle ore 16.00 e Adelasia il 28 Marzo alle ore 17.00
la regina del Vasto: Adelasia
Dopo l’introduzione di Valentina Martino, che si è soffermata sul rapporto di Patti con Febronia, Adelasia, e la Madonna del Tindari, Nicola Tindaro Calabria, ha trattato il tema indicato, evidenziando la creazione di un grande laboratorio multiculturale, inclusivo e visionario ch’ebbe molti riflessi sotto l’aspetto artistico e culturale ma soprattutto linguistico. A distanza da circa un secolo dall’arrivo dei Normanni in Sicilia e con l’avvento di Federico II, emerse il dialetto siciliano che divenne l’elemento unificante del popolo siciliano, una lingua, quella siciliana, cui hanno contribuito gli stessi Normanni e di cui ancora oggi è possibile cogliere molti termini. La latinizzazione della Sicilia greca avvenne in maniera lenta e progressiva e si realizzò attraverso la lingua parlata e scritta.
Al termine dell’intervento di Calabria, il sindaco Gianluca Bonsignore, ha messo in evidenza il ruolo culturale di Patti, città ricca di storia, archeologia, arte.
Maritta Noto
La Pro Loco di Patti ha presentato la figura di Maritta Noto, scelta per le sue indiscusse capacità intellettuali, da Giorgio Almirante per far parte del comitato centrale nazionale. Una narrazione biografica che esalta una donna straordinaria, che proprio nel solco della regina Adelasia a cui si ispirò in quel senso normanno di accoglienza e accrescimento del bene pubblico, si mosse in un mondo ancora declinato al maschile, con l’obiettivo di migliorare il ruolo delle donne in vari ambiti.
L’ intreccio inestricabile con la diffusione della cultura, fu il segno distintivo della sua politica: a ricordarla, le testimonianze della figlia Bruna, del Presidente della Pro Loco Nino Milone, dell’onorevole Carmelo Briguglio che la conobbe ai tempi del comitato centrale del partito, dal docente Franco Pittari che nel suo ruolo di assessore e politico del partito socialista lavorò a suo fianco in vari frangenti di urgenza, da Nino Lo Iacono che ne ha recentemente ritratto una biografia; da Massimo Scaffidi, giornalista che militò nel partito ancora giovanissimo, da Mauro Aquino e Cesare Messina che nella passata legislatura – il primo sindaco l’altro assessore al turismo – gli dedicarono una sezione della Biblioteca Comunale, per i suoi meriti culturali. Le interviste di questo video sono di Pina Scardino, il coordinamento di Anna Ricciardi.
il Festival
Torna il festival “La Sicilia delle donne” . L’argomento di quest’anno è “Donne tra politica e istituzioni”. Anche quest’anno, il festival è stato presentato alla Camera dei Deputati.
Giunto alla sua III edizione, è organizzato da donne guidate dalle direttrici artistiche Fulvia Toscano, anima del festival NaxosLegge, e Marinella Fiume, curatrice del Dizionario “Siciliane”, e da Mariada Pansera e Sakiko Chemi.
La manifestazione nasce quindi con l’intento di sottrarre all’invisibilità le donne siciliane e quest’anno anche di quelle calabresi, perché, dalla storia antica ai nostri giorni, dal Medioevo al Novecento, essa è stata causa dell’assenza o della scarsa presenza delle donne nei libri di storia, nella toponomastica delle città, nelle assemblee rappresentative e nei massimi livelli decisionali.
Le donne, nella linea del tempo, eccetto gli ultimi decenni, sono state considerate simili al lato oscuro della luna: agenti e presenti, ma invisibili.