Da Cary Grant a Marlene Dietrich gli ospiti illustri di Villa Mon Repos
Taormina è ormai una delle mete turistiche italiane per eccellenza. Le sue bellezze, la sua storia sono un’attrattiva per tutti i viaggiatori del mondo. Negli anni ’60 però la città siciliana ha attirato le attenzioni internazionali per il suo casinò a Villa Mon Repos, l’unico casinò, fino ad oggi, di tutto il Sud Italia. Una struttura che è subito diventata punto di ritrovo dell’alta società e di tantissimi vip di quegli anni non solo italiani ma anche stranieri.
La storia del casinò Villa Mon Repos
Nel 1963 l’imprenditore Domenico Guarnelleschi, già amministratore del casinò di Tripoli, individuò Taormina, già ben famosa per i suoi splendidi luoghi e monumenti, come nuovo centro per i suoi affari investendo tempo e risorse nella realizzazione del primo casinò di tutto il Mezzogiorno d’Italia, donando alla terra siciliana fama e notorietà anche tra i giocatori assidui e portando sul territorio, grazie alle sue conoscenze e ai rapporti d’amicizia costruiti in tanti anni di carriera, nomi importantissimi della scena cinematografica ma anche intellettuale dell’epoca. Da Cary Grant a Marlene Dietrich furono tanti i Vip di Hollywood che ebbero il piacere di visitare la terra siciliana e passare eleganti serate a Villa Mon Repos.
La favola del Casinò di Taormina, però, durò molto poco, solo due anni. Nel 1965, infatti, arrivò la chiusura della struttura a causa del mancato rinnovo della licenza di esercizio da parte dello Stato italiano. Questa fu la motivazione finale ma non è mai stato chiaro il perché si sia arrivati a questa decisione. Secondo alcune fonti pare che Guarnelleschi abbia tentato di “forzare la mano” con la legge cercando di far applicare una legge in favore dei libici di origine italiana affinché potesse essere concesso loro il rientro nel paese con un permesso esclusivo per il gioco nel casinò di Taormina.
Non si sa se sia vero o no, e comunque ci sono delle ombre su questo punto. Di sicuro, se questa storia fosse vera, pare fosse solo uno dei motivi che portò alla chiusura. Negli anni poi si è tentato di riaprire la sala ma con scarso successo sia per questioni burocratiche che, soprattutto, per mancanza di reali investitori.
Perché non sono stati aperti altri casinò in Sicilia
La Sicilia avrebbe tutto per poter ospitare un casinò. È una terra ambita dai turisti, è visitatissima, ha diversi luoghi affascinanti dove poter installare una struttura per il gioco. E certamente i benefici, soprattutto economici, per la regione sarebbero notevoli. Introiti diretti e indiretti, nella ristorazione, nelle strutture alberghiere ecc, la Sicilia ne riceverebbe tanti.
L’idea di riaprire un altro casinò in Sicilia è sempre balenata nella mente di imprenditori, politici e amministratori ma la cosa non è mai andata a buon fine. L’ultima proposta è arrivata nel 2014 ad opera dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) quando individuò Mondello come potenziale sede per un nuovissimo casinò. Ma anche questa volta l’idea rimase solo un affascinante progetto.
Come giocare al casinò in Sicilia
Negli ultimi anni il gioco nei casinò, specialmente quello online con giochi come slot machine, roulette, black jack e poker, ha spopolato in tutto il mondo e naturalmente la Sicilia non fa eccezione. Ad oggi, infatti, il gioco online è l’alternativa più diffusa per poter giocare a questo tipo di giochi, specialmente per la distanza dagli altri casinò fisici italiani e per la possibilità di usare diversi coupon, come il codice bonus sisal, che consentono ai nuovi utenti di usufruire di alcuni vantaggi al momento dell’iscrizione. Partecipare alle forme digitali di giochi casinò è molto semplice, infatti, e basta ormai davvero un computer o uno smartphone per potersi lanciare in una mano di poker o tirare virtualmente la leva di una slot machine digitale e provare a vincere.
