LABORATORIO BUTOH con Sayoko Onishi, con performance finale

A Bagheria, venerdì 17, alle ore 11.00  e domenica 19 dicembre alle ore 20.00

I laboratori, condotti da Sayoko Onishi, mirano all’approfondimento degli stili dei due fondatori del butoh Kazuo Ohno e Tatsumi Hijikata partendo dallo studio delle poesie che i due scrivevano per la creazione dei loro spettacoli.

Questo aiuta a comprendere meglio il senso dell’origine del Butoh, i rispettivi stili dei fondatori e le differenze tra questi. Il laboratorio in oggetto è incentrato su alcuni dei temi che Kazuo Ohno e Tatsumi Hijikata hanno interpretato nelle loro danze: Morte e Fiore.

La preparazione comincerà dalle discipline orientali, Tai-chi chuan (Stile Yang 24 movimenti) e Chi gong (esercizi per la consapevolezza dell’energia interiore: il CHI) e proseguirà con lo studio delle diverse basi tecniche dei fondatori.

Alla fine la parte principale: lo studio con le poesie.

Per i partecipanti non sono previste divisioni in livelli. Questo perché ognuno avrà una consapevolezza più o meno profonda del percorso formativo proposto ed ognuno avrà la possibilità di fare passi avanti usufruendo dello stesso insegnamento indipendentemente dal suo livello.

Il laboratorio è riconosciuto dalla New Butoh School (www.butoh.it) e prevederà una performance pubblica finale domenica 19 Dicembre alle 20,30. 

Per Informazioni ed iscrizioni: info@nudaveritas.org Tel: 3474601602 Referente: Giovanna Amarù

Per saperne di più sul Butoh

Butoh è il nome di varie tecniche e forme di danza contemporanea ispirate dal movimento Ankoku-Butoh (ankoku=tenebre) attivo in Giappone negli anni ’50.

Aspetti tipici del butoh sono la nudità del ballerino, il corpo dipinto di bianco, le smorfie grottesche ispirate al teatro classico giapponese, la giocosità delle performance, l’alternarsi di movimenti estremamente lenti con convulsioni frenetiche. Non esiste una messa in scena tipica del butoh.

Le sue origini vengono fatte risalire a Tatsumi Hijikata ed a Kazuo Ohno.

Storia

Il primo spettacolo butoh fu presentato ad un festival di danza giapponese da Tatsumi Hijikata nel 1959 col nome di Kinjiki(Colori Proibiti).

Lo spettacolo, basato sull’omonima novella di Yukio Mishima, aveva per argomento l’omosessualità.

L’immagine finale di Yoshito Ono (figlio di Kazuo Ohno) con un pollo vivo tra le gambe fu talmente oltraggiosa per la platea che lo spettacolo venne censurato spegnendo le luci sul palcoscenico, e Tatsumi Hijikata bandito dal festival ed etichettato come iconoclasta.

Hijikata continuò, nei suoi lavori successivi, a sovvertire le nozioni fondamentali della danza, ispirato anche da scrittori come Yukio Mishima, Lautréamont, Antonin Artaud , Jean Genet e de Sade.

Le sue ricerche esplorarono i campi del grottesco, dell’oscurità, della decadenza. Hijikata è stato il primo a sviluppare una linguaggio coreografico del butoh, il butoh-fu (“fu” in giapponese significa “parola”), seppur poetico e surreale, che permettesse al danzatore di trasformarsi in animali o oggetti.

Questa trasformazione coinvolge l’individuo prima sul piano psicologico e poi su quello fisico e si contrappone alla semplice imitazione dell’oggetto. Hijikata a curato molte coreografie per Kazuo Ohno, il quale è considerato come uno dei più grandi danzatori di tutti i tempi e ha ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo. La sua notevole longevità artistica gli ha permesso di presentare al mondo il suo capolavoro Admiring la Argentina all’età di 70 anni nel novembre del 1977.

Ha continuato a danzare fino a 95 anni. Dai primi anni ’80 il butoh ha cominciato a diffondersi nel mondo.

Sono nati gruppi di danzatori in ogni continente, e l’estetica del butoh ha cominciato a contaminarsi fortemente con quella di altre culture..

www.butoh.net : Sito internazionale di informazione sul butoh

www.butoh.it : Sayoko Onishi – Danzatrice e Coreografa New Butoh

Chi è Sayoko Onishi che nasce ad Hokkaido in Giappone, nel 1968 .

Nel 1997 vince il Concorso internazionale di danza solista in Augsburg (Germania).

Sempre nel 1997 vince il secondo premio al Concorso internazionale di danza solista contemporanea a Lipsia.

Ha presentato diversi spettacoli da solista: nel 1996 al festival di danza Butoh “Chisenhale” di Londra, al teatro “Melkweg” di Amsterdam ed al Festival internazionale di danza teatro a Karlsruhe in Germania. Sayoko introduce una lezione di Butoh

Nel 1998 ha partecipato al festival d’arte “Five projects” di Tokyo, nel ’99 al “Tanz Herbst” in Bremen, Germania.

Nel 2000 “Japan Festival” al teatro Melkweg di Amsterdam e al “Moving Mime Festival” in Tiburg, Olanda.

Dopo avere incontrato la danzatrice siciliana Alessandra Manzella , ha scelto Palermo per presentare la sua nuova performance – lo spettacolo Piccola Notte Bianca – che ha realizzato interamente con danzatori e danzatrici scelti in loco.