Ormai l’Europa si sta coagulando velocemente nella forma del tradizionale Stato tirannico. Una volta che si sarà chiuso il cerchio istituzionale di un’Europa ostaggio di ogni casta, lobby e potentato, noi cittadini patiremo certamente perfino ancor più d’ora.

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LABORATOTORIO EUDEMONIA – Una Grande Cooperativa per l’Italia, una per l’Europa
Ecco perché c’è estrema necessità ed urgenza di portare all’attenzione generale il fatto che in una democrazia, in una vera democrazia, tutti i ruoli pubblici, di governo e funzionali, vanno periodicamente restituiti al popolo, per permettere la partecipazione e per ottenere un vitale ricambio di persone, idee, intenti. Per avere in somma quello Stato democratico di cui tanto si parla a vanvera ma di cui nessuno ha mai ancora potuto godere.
Ecco perché dico qui, su questa Santa Lista, rivolgendomi in particolare ai Social Forumisti che s’appressano all’evento europeo del 8-11/11 a Firenze, di darvi una mossa, di svegliarvi dal debilitante stato d’ipnosi collettiva indottovi dalla statale congrega degli insegnanti e di perseguire il comune obiettivo di una PARTECIPAZIONE CIVICA diffusa e regolare ai RUOLI tutti del PUBBLICO IMPIEGO. Finora il Progressismo s’è lasciato languidamente addomesticare dai docenti di una finta-sinistra i quali hanno badato ad abbassare il livello di cultura ed intelligenza della gente che ha avuto davanti, invece di aiutarla a crescere, a prendere coscienza di ciò che le sfuggiva.
Ed è così che i progressisti si ritrovano sempre mille passi indietro rispetto al necessario, a dover dire NO ai vari progetti che invece il sistema, furbo com’è, mette a punto velocemente. Piuttosto che decidersi a costruire il Nuovo Mondo partendo da quel fondamentale centro che è, in tutti i Paesi del globo, la Funzione Pubblica.
Tiriamoci allora un momento indietro rispetto ai nostri impegni privati e volontaristici e troviamo il tempo per perseguire quella vera forma democratica di cui, tutti e sette miliardi di umani quanti siamo, necessitiamo. Smettiamola di fare il gioco dei professori e professoresse che si fingono di sinistra, che ci hanno ciecamente orientato contro il liberismo senza chiarire che esso è cresciuto fino a questo punto solo per via della mancanza di un settore pubblico realmente tale, gestito dai cittadini per offrire beni e servizi ai cittadini.
Avete presente il modello della cooperativa? Ebbene in democrazia la Res Publica richiede una gestione cooperativa da parte dei suoi stessi proprietari. Ve la immaginate la classica cooperativa emiliano-romagnola in mano non ai suoi proprietari bensì a dei delegati che poi se la tengono a vita qualsiasi fetenzia, qualsiasi lercia schifezza facciano? E quanto poco durerebbe una cooperativa? Allora non lasciamo oltre la nostra amata Res Publica italiana ed europea in mano a statali e para-statali, bensì acquisiamole finalmente noi cittadini.
Se il Social Forum Europeo vorrà dire qualcosa d’importante, realmente determinante, perfino a livello GLOBALE, non solo italiano ed europeo, se vorrà essere davvero utile, ponga ovunque degli striscioni con su scritto:
PUBBLICO IMPIEGO A ROTAZIONE
con cartelli che spieghino in cosa consiste precisamente la Res Publica, cos’è realmente la democrazia, perché finora non le abbiamo avute, raccontando il processo storico che ci ha affibbiato in eredità il vecchio sistema finto pubblico d’epoca monarchico-fascista, come venirne fuori, il giusto rapporto tra pubblico e privato, etc.
Il Social Forum Europeo s’impegni a dir tutto questo. Non mi si risponda: vieni tu a dire queste cose. Sono forse io l’Italia, sono forse l’unico italiano? Il Social Forum Europeo per intero si assuma questo impegno ch’è dovere di tutti. Altrimenti sarà la solita esibizione di un esilarante Circo finto-progressista in cui i primi ad essere ammaestrati sono coloro che pretendono essere i domatori.
Ringrazio e saluto,