LACCOTO – “non si possono chiedere ulteriori sacrifici, al mondo agricolo siciliano”
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LACCOTO – “non si possono chiedere ulteriori sacrifici, al mondo agricolo siciliano”

Questo preovvedimento, si legge nel comunicato stampa “segue a ruota quella di qualche settimana addietro quando l’on. Giuseppe Laccoto presentò una mozione nella quale “ impegnava il Governo regionale ad intervenire con urgenza nei confronti del Governo nazionale per la modifica della normativa vigente (D.Lgs 205/2010), onde consentire la bruciatura di paglia, sfalci e  potature,”.

Oggi – dichiara visibilmente soddisfatto l’on. Laccoto – con l’introduzione di un nuovo articolo di legge si dà un input favorevole contro l’abbandono delle piccole proprietà terriere.

Qui in Sicilia –aggiunge il deputato del Pd – la rete è costituita da migliaia di piccoli proprietari che, se privati della possibilità di pulire le campagne e bruciare in loco i prodotti della potatura ed esposti a ulteriori costi di trasporto con le difficoltà connesse spesso a stradine interpoderali che rendono l’accesso disagevole, avrebbero avuto un motivo in più per abbandonare le campagne.  A un agricoltore o una piccola azienda che non ricava molte volte profitto dal proprio lavoro, non si può chiedere un ulteriore sacrificio, peraltro, controproducente.”

Nel convegno svoltosi qualche giorno fa a Portorosa, dedicato a problemi inerenti l’agricoltura,  l’on. Laccoto aveva ottenuto l’impegno alla soluzione della problematica da parte dell’Assessore all’Agricoltura e del Presidente della Regione intervenuti ai lavori
E così è stato !

Infatti con il parere favorevole del governo, nell’ambito dell’approvazione del disegno di legge su “ Interventi per lo sviluppo dell’agricoltura e della pesca “ è stato introdotto un articolo che testualmente recita: “ In attuazione del comma 1 dell’art. 13,  lettera  f), del decreto legislativo 205/2010 di modifica dell’art. 185 del decreto legislativo 152/2006 nella Regione Sicilia è ammessa la bruciatura di paglia, sfalci e  potature, nonché altro materiale agricolo, forestale naturale non pericoloso utilizzati in agricoltura come pratica agricola nell’ambito dell’azienda in cui si  producono e fermo restando il divieto per le aree individuate ai sensi della Direttiva 2009/147/CEE e della Direttiva 92/43/CEE.”

On. Giuseppe Laccoto

12 Novembre 2011

Autore:

admin


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