L’ALBA DEL SOLSTIZIO – Il giorno più lungo dell’emisfero settentrionale
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L’ALBA DEL SOLSTIZIO – Il giorno più lungo dell’emisfero settentrionale

Da Stonehenge, nel sud dell’Inghilterra, all’Argimusco in Sicilia, passando per la Piramide “38 parallelo” di Tusa, in tanti hanno assistito al sorgere del sole di oggi, nel giorno più lungo dell’emisfero settentrionale.

foto Alberto Samonà

“Nullo sensibile in tutto lo mondo è più degno di farsi essemplo di Dio che ‘l sole”  (Dante Alighieri, Convivio)

Druidi, pagani, hippy, gente comune, ma anche streghe e maghi,  esponenti del mondo esoterico e della tradizione (cristiana e pagana) si sono riuniti in tanti parti d’europa per esprimere la propria devozione al sole ed ai suoi simbolismi. Salutare l’alba di è il “rituale” per  celebrare il solstizio d’estate.

21 giugno 2023

Buona estate a tutti!

La celebrazione del solstizio d’estate è una festa attesa tutto l’anno e celebrata in numerosi paesi d’Europa

In molte culture si ricorre alla forza simbolica del fuoco per bruciare le effigi di streghe in grandi falò notturni contro gli spiriti maligni. La parte più attiva nei festeggiamenti la gioca il Nord Europa, in particolare con i paesi scandinavi da sempre tradizionalmente molto legati alla giorno del solstizio di Giugno.

Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia mantengono intatte usanze secolari e simili tra loro per celebrare l’arrivo dell’estate, quando le giornate si allungano fino a regalare lo spettacolo unico del sole di mezzanotte, fenomeno tipico a quelle latitudini.

In Svezia si portano avanti antichi riti pagani come ballare intorno ad un palo o albero adornato di fiori con vecchie danze popolari di gruppo, mangiare cibo della tradizione, indossare ghirlande di fiori, lasciare sotto al cuscino sette fiori per sposarsi e brindare di gusto.

In Danimarca e Norvegia vengono accesi grandi falò notturni per scacciare l’oscurità e aspettare l’alba dando alle fiamme simboliche streghe di paglia, mentre in Islanda vengono organizzati spettacolari festival musicali.

Negli Stati baltici, festeggiare il solstizio d’estate significa avere l’occasione per spostarsi in campagna con canti e danze popolari intorno a grandi falò.

In paesi come Lettonia, Estonia, Lituania e Croazia il momento culmine di molte feste è rappresentato dal saltare letteralmente sopra i fuochi tenuti accesi contro gli spiriti della notte. Mentre in Bulgaria i festaioli danzano in gruppo direttamente sui tizzoni ardenti.

Anche in Russia e Ucraina si mantengono tradizioni simili nel festeggiare il solstizio e dopo aver saltato sul fuoco si gettano in acqua ghirlande di fiori per premonire il futuro.

In Austria lo spettacolo dei fuochi accesi si esalta grazie alla stupenda cornice montana ancor più godibile se osservati insieme dalle funivie che restano attive anche di notte.

Anche in Spagna i falò illuminano la notte del solstizio sulle pendici dei Pirenei al confine con la Francia con un significato spirituale, mentre in Catalogna impazzano feste a carattere più mondano.

In Portogallo si festeggia adornando le strade di palloncini e colori vivaci come nel Festival di San Giovanni a Porto che mantiene tradizioni cristiane o sbattendosi in testa dei martelli di gomma come segno di buon auspicio.

 

21 Giugno 2023

Autore:

redazione


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