“Sono mancate le emozioni, le suggestioni, gli amori che il Natale trasmette e che le manifestazioni aiutano a mantenere.” Il punto di vista, impietoso e per nulla buonista di Nino Lo Iacono.
Nessuna ricorrenza, nessuna festa è più vissuta e sentita così intimamente come il Natale.
Tutti gli uomini percepiscono nel Natale, un momento di unione spirituale, quasi una eggregore che unisce tutti gli uomini liberi da legami politici e da credo religioso.
Il Natale è anche la festa della luce e della rinascita ed appunto per questo è una ricorrenza universalmente riconosciuta.
Da Cristiani o come appartenenti ad un popolo che nella cultura del Cristianesimo affonda le proprie radici, vediamo nel Natale di Gesù di Nazareth, non solo il verbum caro factum est, ma l’incarnazione della bontà e della gioia.
E’ vero che, specie nel secolo scorso, l’aspetto commerciale della festa ha avuto un grande impulso, ma è pur vero che l’anima del Natale non è stata mai tradita, tranne rare eccezioni.
Il Natale è la magia delle mille luci, della purezza dei bambini, dei suoni vecchi e nuovi che emozionano sempre come fosse la prima volta.
Quest’anno nella nostra città si è voluto strafare e rimarcando l’esperimento di alcuni mesi fa, si è tentato di sfruttare le feste natalizie, per riproporre la gastronomia quale elemento di attrazione e quindi come protagonista principale.
Memori del buon successo incassato durante l’estate scorsa, la manifestazione “Patti con gusto”, è stata quindi riproposta anche per queste festività, non considerando che in estate il turista è desideroso di assaggiare i prodotti culinari locali mentre durante le feste natalizie, il pattese come qualunque siciliano o turista, è già sazio per le rinomate abbuffate cui volentieri si approccia in compagnia di amici e parenti.
Il Natale è la magia delle mille luci, della purezza dei bambini, dei suoni vecchi e nuovi che emozionano sempre come fosse la prima volta.
Quest’anno nella nostra città si è voluto strafare e rimarcando l’esperimento di alcuni mesi fa, si è tentato di sfruttare le feste natalizie, per riproporre la gastronomia quale elemento di attrazione e quindi come protagonista principale.
Memori del buon successo incassato durante l’estate scorsa, la manifestazione “Patti con gusto”, è stata quindi riproposta anche per queste festività, non considerando che in estate il turista è desideroso di assaggiare i prodotti culinari locali mentre durante le feste natalizie, il pattese come qualunque siciliano o turista, è già sazio per le rinomate abbuffate cui volentieri si approccia in compagnia di amici e parenti.
Tutti sappiamo che nelle nostre zone, spesso, lo spazio temporale pranzo-cena è un tutt’uno indivisibile.
Come avrebbe potuto destare l’interesse di alcuno una ulteriore scorpacciata per la quale si doveva, comunque, sborsare la somma di 10 euro?
Come avrebbe potuto destare l’interesse di alcuno una ulteriore scorpacciata per la quale si doveva, comunque, sborsare la somma di 10 euro?
Credo che una buona dose di bicarbonato di sodio avrebbe avuto più successo.
Un errore di valutazione suggerito forse da altre fregole?
Un errore di valutazione suggerito forse da altre fregole?
Il manifesto che a grandi lettere ripeteva la stessa solfa dell’estate, con la differenza che in questo caso quattro grandi “palle colorate” avrebbero dovuto riportare ai sapori del Natale, di quel Natale che lo stesso manifesto non evidenziava.
Forse sottovalutando l’intelligenza dei pattesi si è puntato sulla “panza”, ma il cervello ha avuto il sopravvento e la piazza non è stata presa in considerazione.
All’insignificante manifesto vanno sommate la rigidità di quei coni in metallo rivestiti di fredde luci, di una indecifrabile colonna sonora che ad un certo punto della giornata diventava impertinente ed insopportabile anche perché farcita da motivi ai più sconosciuti.
Saranno state senza dubbio belle canzoni di Natale nei Paesi nei quali sono state scritte, ma per noi assolutamente insignificanti oltre che incomprensibili.
Un velo pietoso va steso sugli spettacoli musicali, non certo per la bravura degli artisti, ma solo perché questo tipo di manifestazione non aveva alcuna connessione con il contesto Natalizio.
Sono mancate le emozioni, le suggestioni, gli amori che il Natale trasmette e che le manifestazioni aiutano a mantenere.
Dopo l’annullamento delle altre esibizioni, sono rimaste le spese a carico del comune che fra cachet e SIAE ammontano ad una somma superiore al costo di alcuni zampognari.
Il Comune ha delegato l’organizzazione della festa …
Un velo pietoso va steso sugli spettacoli musicali, non certo per la bravura degli artisti, ma solo perché questo tipo di manifestazione non aveva alcuna connessione con il contesto Natalizio.
Sono mancate le emozioni, le suggestioni, gli amori che il Natale trasmette e che le manifestazioni aiutano a mantenere.
Dopo l’annullamento delle altre esibizioni, sono rimaste le spese a carico del comune che fra cachet e SIAE ammontano ad una somma superiore al costo di alcuni zampognari.
Il Comune ha delegato l’organizzazione della festa …
La funzione del mercatino di Natale è quella di fare acquistare a prezzi concorrenziali i regalini che si scartano sotto l’albero la notte di Natale, ma anche qui abbiamo fatto flop.
Più di trenta casette collocate in maniera da fare invidia ad un villaggio vacanze abusivo su un’isola deserta, fredde, mute, pochi sorrisi e poche luci.
Un mercatino senza vita, senza clienti, inutilmente lasciato li fino al 31 dicembre, quando sarebbe bastato tenerlo fino al 26 .
Quelle casette avrebbero dovuto rappresentare un serbatoio per i doni dei bimbi, anche dei più poveri invece sono diventate motivo di altro a sostegno di tant’altro o viceversa.
Quelle casette avrebbero dovuto rappresentare un serbatoio per i doni dei bimbi, anche dei più poveri invece sono diventate motivo di altro a sostegno di tant’altro o viceversa.
La dolce bugia è stata trasformata in una brutta storia che tutti i pattesi vorrebbero scordare subito.
La grettezza e l’avidità hanno distrutto la dolce bugia di babbo natale e la mancanza delle conoscenza delle tradizioni popolari quella dello stesso S. Natale.
La grettezza e l’avidità hanno distrutto la dolce bugia di babbo natale e la mancanza delle conoscenza delle tradizioni popolari quella dello stesso S. Natale.
Ormai il Natale è passato, ma nessuno credo voglia ricordare questa esperienza triste e nello stesso tempo stupida.
Meno male che la mostra dei presepi ed il concerto di Natale hanno fatto la loro parte, gli unici avvenimenti a ricordarci che il Natale è dolcezza, bellezza ed amore.
Meno male che la mostra dei presepi ed il concerto di Natale hanno fatto la loro parte, gli unici avvenimenti a ricordarci che il Natale è dolcezza, bellezza ed amore.
Tutto il resto può andare bene per carnevale, ve lo dice uno che di queste cose se ne intende.
Ancora una volta i pattesi sono stati vittime di attacchi inconsulti sul social per aver boicottato le manifestazioni pubbliche, ma, in questo caso, hanno fatto bene a rimanere con i propri cari per una tombolata ed una partita a carte, giusto per mantenere almeno queste altre tradizioni.
Ancora una volta i pattesi sono stati vittime di attacchi inconsulti sul social per aver boicottato le manifestazioni pubbliche, ma, in questo caso, hanno fatto bene a rimanere con i propri cari per una tombolata ed una partita a carte, giusto per mantenere almeno queste altre tradizioni.
Nino Lo Iacono