“Quella di Lampedusa è un’emergenza indotta. Gli spazi, le risorse e i mezzi per decongestionare l’isola ci sono, così come c’è un piano del governo che di fatto è ancora solo sulla carta e rischia di restarci. Perché la verità è che c’è una chiara volontà politica di contenere i flussi a Lampedusa, in barba alla drammatica situazione igienico-sanitaria in cui versano i migranti del centro e in barba alle legittime istanze dei lampedusani”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito alla situazione di Lampedusa, dove al momento si trovano accampati in condizione di estremo disagio circa 6 mila migranti. “Il governo ha detto che accoglierà solo chi ha diritto all’asilo – prosegue – ma a Lampedusa la maggior parte dei migranti non ha questo status. Si tratta per lo più di tunisini, che il governo, in nome del reato di clandestinità, vorrebbe rimpatriare, a un ritmo di 4 al giorno, facendoli partire direttamente da Lampedusa. E’ chiaro che così procedendo l’isola resterà nel caos. Ma la legge – conclude – prevede anche la protezione temporanea per chi non è richiedente asilo. Applicando la protezione e individuando siti alternativi a Lampedusa (come anche le caserme) si potrebbe in pochi giorni risolvere questa emergenza indotta”.