Amara riflessione “guardando” Lampedusa di Salvo Cocina, ora che anche la stampa se ne sta accorgendo. Aria di “rivolta” nelle varie Associazioni che sulla rete mostrano la loro delusione.
La protezione civile non esiste!
Sembra proprio così, inabissatasi sui fondali del mediterraneo, a largo di Lampedusa. Tra cronaca, facebook e l’amaro sfogo di Salvo Cocina, uomo simbolo della Protezione Civile nell’isola sino a qualche mese fa… ora inspiegabilmente in “pensione”.
Un mondo quello della Protezione Civile siciliana che si sente tradito, deluso, abbandonato, offeso e che si affidato alla “rete” per far sentire la sua solidariertà agli ex vertici, per contarsi, per dire che esiste ed è vitale.
Le immagini e le notizie che ci giungono da questo avamposto di frontiera, al centro del mediterraneo, ci inducono ad alcune riflessioni., a fare analisi, a dire la nostra… peccato che chi dovrebbe provvedere è “sordo”.
Un’isola, o meglio 5000 isolani, alla pari dei migrantes, lasciata sola, lasciati soli, per troppo tempo, in mezzo ad un’emergenza prima umanitaria, poi sanitaria, ora civile con esercito, vigili del fuoco, croce rossa, separati rigidamente per “competenze”.
Un’isola abbandonata a se stessa, senza acqua, senza medicine che diviene una bomba sanitaria, un ghetto, un lager.
Ma stesso dire si può, rimanendo in Sicilia, a quello che accade e che accadrà, senza essere Cassandre di sventura, a Mineo
Ci si chiede:
Dove sono volontari, tecnici, scienziati, medici, pma, funzionari, regione?
Quella struttura che il mondo ci ha invidiato, in grado di competere con le “grandi” potenze.
Una struttura dinamica, attiva, professionale, competente che, dopo la scandalosa gestionbe di una G8 mai tenutosi, alla Maddalena, si è voluto far scomparire, uccidere, affossare, quasi una volontaria macabra eutanasia.
Se lo chiede anche Salvo Cocina, dalla sua poagina su facebook “Dove è il magico coordinamento fra tutti, la perfetta sintonia, lo sforzo proteso ad aiutare chi ha bisogno al di là degli egoismi, dei protocolli e della burocrazia?
Dove è quella squadra vincente che ha fatto scuola nel mondo? Siamo tornati indietro di 30 anni alla concezione preistorica del soccorso ( e non solo di questo – ndr)…come nei paesi sottosviluppati …
Cosi come era prima della rivoluzione di Zamberletti, di Barberi, di Bertolaso…
Mancanza di coscienza storica, di memoria di cultura …in Italia e in Sicilia …provo vergogna per le sonnolente coscienze civili…” – scrive ancora l’ing. Salvo Cocina ieri su fb – lui che è stato il numero uno della Protezione Civile in Sicilia – in un post che ha avuto tanti consensi da parte di tutte quelle Associazioni di Volontari e da tutta la protezione civile da lui creata.
Peccato affondare così, sotto gli occhi dell’Europa, nel mare di Lampedusa.
Peccato mandare alle ortiche esperienze e professionalià, pensionare “uomini” e “mezzi”, forse per strategie elettorali, o affaristiche cordate…. mentre a Lampedusa si avverte sempre di più la mancanza della P.C.
E così scorrendo nella bacheca di Cocina preleviamo alcuni post.. che non hanno bisogno di ulteriori commenti.
Saro scrive: Adesso si chiamano…”diversamente oneste”
Rosario aggiunge : il nostro gruppo oltre che essere formato per le telecomunicazioni in emergenza in quanto radioamatori e formato da gente che sa montare le tende e da gente che ha i corsi di primo soccorso, tutto fatto con i soldini personali di ognuno di noi, ma se non ci chiamano mica possiamo presentarci la ………..
Giacoma: considerata la mia lungimiranza…..che la pc non esiste più lo affermo….. ormai siamo solo semplici impiegati e i volontari…la forza del nostro passato…ahinoi!
Gianluca: la protezione civile in Sicilia è deceduta il 28/12/2009………
Alfredo : … non ci sono parole. Oggi ci ritroviamo fermi per attrezzature alle istanze dell’anno 2006/07 . Garantiti solo i rimborsi assicurativi (e anche questi con notevole ritardo erogati!); non si è tenuto conto che, per esempio, le divise son…o soggette ad usura e necessitano di sostituzione. Ai volontari non si può chiedere di mettere mano anche al portafoglio (in verità cosa che con vero spirito di abnegazione continuano a fare per garantire un minimo di efficienza). Nel contesto regionale esistono Associazioni che per loro carisma non vivono di luce riflessa di contributi ad hoc concessi permettendo di garantire un servizio alla collettività nella sicurezza e nell’ammodernamento del parco macchine/attrezzature esistente: e gli altri che non hanno questa possibilità come devono sopravvivere? In 25 anni di volontario ne ho visto di belle. Unico rimpianto: capire la logica che muove le azioni che tendono a smantellare ciò che di buono esisteva o si era creato. Inutile soffermarsi ai criteri i criteri gestionali ….
Floriana: Tutto,drammaticamente vero!!Mah……………
Maria: la verità e che le associazioni dovrebbero rispondere picche,,,,, quando vengono chiamate, fosse anche per il maltempo,,,,,,, le macchine girano le ruote si usurano,,,,,,,, ogni volta che do loro si pretende la perfezione come se fossero d…ei funzionari pubblici e i funzionari specialmente nei comuni poi si perdono anche le carte che le associazioni devono presentare perfette,,,,,,,,ecc. certe volte, quando vedo i volontari faticare come pazzi e funzionari a passeggiare e fare parate……..ma chi c’è lo fa fare????????? ma mi do anche la risposta………….ma tutte le associazioni chiedo di essere compatte nell’esporre i problemi e non solo fra di noi ma anche alle riunioni del dipartimento che certe volte mi sembrano riunioni delle pecore, i funzionari a dirigere e noi tutte a dire siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Roberto: be… la convenzione e stata fatta solo alla croce rossa ………credendo che solo questo Ente potesse farcela …… be allora che è successo non ce la fà senza la protezione civile ????? Maleeee caro Governo Maleeee arrangiateviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Giovanni: Caro Direttore (rivolgendosi a Cocina) ha proprio ragione, ormai è tutto finito, pensi che stanno montando la tendopoli all’ex aeroporto di Kinisia a 4 km da Trapani e di protezione civile reg. neanche l’ombra, neanche un fax inviato alle associazioni per avvisarle di un possibile coinvolgimento nelle operazioni di montaggio, confermo quello che ha scritto l’arh. Di Girolamo “che la pc non esiste più da quando, a livello reg.le, è andato via lei Direttore, e a livello naz.le il Dott. Bertolaso.
Antonino: concordo…ma secondo me non esiste proprio il governo nazionale
Pino: il DRPC chiamera’, stanne pur tranquillo. Oppure chiamera’ la Sanita’…e noi correremo tutti. Ma non perche’ siamo pecore, solo perche’ ci crediamo! E vedremo anche le sfilate delle mantelline e dei gradi dei generali, colonnelli, brigadieri, appuntati… E pensare che fino al dicembre 2009 eravamo ad un passo dalla PC vera!
Bianca: Mi unisco alla delusione di tuttii Volontari, da circa 2 anni la Protezione Civile Regionale è in una fase di stallo! Purtroppo è voluta… Mi dispiace per tutti quelli che ci hanno creduto e ci credono, basta poco per distruggere qualcosa di buono.
Sebastiano: bene che noi mon siano i vertici, ma un sempkice commento di come eravamo e come siamo finiti, anche per dare giusto merito a chi ha sempre creduto nella Protezione Civile. Concordo per il volontariato ma aggiungo tutta la struttura di Protezione civile siciliana ha dimostrato di sapere fare, ma forse ci considerano clandestini pure NOI.- Ha ragione Alfio
Nicola: noi siamo pronti… come sempre…