“Gli sbarchi a Lampedusa e quello che sta avvenendo nei paesi del Maghreb rappresentano un’emergenza umanitaria che riguarda tutta l’Europa
e che va affrontata con gli strumenti della solidarietà e della cooperazione internazionale”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo.
“In Europa – continua – non si può pensare di delegare a un solo Stato la gestione di un’emergenza di queste dimensioni, ma occorre mettere in campo e potenziare gli strumenti per avviare una seria politica sull’immigrazione e sulla cooperazione nella zona dell’Euromediterraneo.
Una politica che il governo italiano ha voluto condurre da solo, raccontando per anni la favola dell’immigrazione zero, praticando respingimenti senza rispetto per il diritto di asilo. Solo adesso che si è trovato con le spalle al muro, il governo ha invocato l’aiuto dell’Unione europea.
E lo ha fatto senza cercare un proficuo dialogo, ma aprendo un inutile fronte di polemica.
Dinanzi al dramma che stanno vivendo migliaia di uomini, donne e bambini – conclude – le polemiche servono a poco.
Serve, semmai, come ha ricordato la Commissaria Cecilia Malstrom intervenendo oggi davanti al Parlamento europeo, uno sforzo comune a livello europeo per il controllo delle frontiere, la gestione dei flussi e soprattutto per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti”.