«Sono passati due anni dal terremoto dell’Aquila e i ritardi nella ricostruzione sono sotto gli occhi di tutti. I lavori procedono a rilento e il rilancio economico del territorio è al palo. Dinanzi a questo deserto, dinanzi ai migliaia di cittadini lasciati soli, il governo risponde con il silenzio. Un silenzio assordante, tanto più se si ripensa ai presunti miracoli celebrati a gran voce dal centrodestra e dai media amici nei mesi passati». Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, nel giorno in cui si ricorda il terremoto che colpì l’Abruzzo il 6 aprile del 2009. «Come ha detto giustamente il presidente Napolitano, per l’Abruzzo bisogna fare di più – continua – Purtroppo, gli abruzzesi, come il resto degli italiani, si trovano a pagare l’ignavia di un governo che, impegnato com’è sulle vicende giudiziarie del premier, continua a promuovere solo annunci: lo ha fatto per l’Aquila e lo sta facendo per Lampedusa e i rimpatri in Tunisia. Altro che governo del fare. Questo è il governo degli annunci».