“Grazie alla efficace politica riformatrice nel settore della sanità del governatore della regione siciliana Raffaele Lombardo, che ha permesso di risanare il deficit sanitario con la legge per il piano di rientro mettendo fine a una politica scellerata nel settore della sanità, in Sicilia non sarà applicata la cosiddetta tassa-sanità ovvero l’aumento dell’Irap e dell’Irpef per coprire i disavanzi come accadrà, da quanto si legge nelle prime pagine dei giornali di oggi, invece per Lazio, Campania, Molise e Calabria e come è accaduto per la Sicilia negli ultimi anni. Occorre adesso proseguire nell’opera riformatrice attraverso la realizzazione del piano sanitario per consentire l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nell’Isola, portandola a livelli di eccellenza così come è nelle altre regioni d’Europa.
Invitiamo l’assessore alla Salute Massimo Russo ad effettuare tagli agli sprechi e non tagli all’assistenza sanitaria e a controllarne l’attuazione. Bisogna investire risorse per la formazione e la ricerca sanitaria e adeguare la tecnologia nelle strutture ospedaliere. E’ necessario garantire ai siciliani il taglio drastico delle liste di attesa e l’utilizzo pieno delle sale operatorie così come occorre garantire agli operatori del servizio sanitario la possibilità di esercitare l’attività nelle migliori condizioni possibili, in maniera da esaltare le loro professionalità e le loro potenzialità, creando negli operatori del servizio sanitario così serenità ed entusiasmo”.
Comunicati Stampa