Ovviamente in attesa che il padrone si faccia vivo. E stato recuperato, sano e salvo, – anzi per l’esattezza bisognerebbe parlare al femminile visto che è una “lei” ed è setterina – dalla scarpata del castello, questo, pomeriggio dagli uomini del locale presidio della Protezione Civile guidati da Tindaro Pintabona ( la squadra che ha operatore era composta anche da Pietro Vanossi e Giuseppe Ricciardo).
Ora il cane, poco più che un cucciolone , è stato affidato a Tania, che se ne prenderà cura ed è stato già visitato da Celestino, un veterinario del luogo.
La squadra della protezione civile brolese, allertata dai vigilia urbani, è intervenuta nel pomeriggio, addentrandosi tra le sterpaglie della scarpata del castello brolese che si affaccia lungo la via sottogrotte.
Qui da un paio di giorni un cane di razza cocker bianco con chiazze marroni aveva trovato riparo, richiamando l’attenzione dei residenti della zona con latrati e guaiti.
Un cane non certo randagio, ma forse sfuggito ad un padrone distratto, forse spaventato a seguito dei botti dei fuochi d’artificio, e potrebbe anche essere di qualche proprietario dei camper che stazionavano sul lungomare.
L’eventuale proprietario può contattare direttamente il nucleo della protezione civile brolese che ha ricevuto i complimenti per quanto tempestivamente fatto dal vicesindaco Gaetano Scaffidi Lallaro.
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