LE MAMME DI SAN BASILIO – “Ci scusiamo per aver turbato la sensibilità dei falsi moralisti”, non siamo razziste difendiamo  i nostri diritti
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LE MAMME DI SAN BASILIO – “Ci scusiamo per aver turbato la sensibilità dei falsi moralisti”, non siamo razziste difendiamo i nostri diritti

In una lettera, le “mamme di San Basilio”, dopo la ridda di notizie sul caso del pulmino utilizzato anche dai migrantes puntualizzano, il loro pensiero rivolgendo “in particolare modo all’amministrazione locale di Galati Mamertino”. E restano in attesa di scuse pubbliche.

Desideriamo rispondere alle varie notizie apparse sui vari social e network locali e in particolare modo all’amministrazione locale di Galati Mamertino, le mamme in questione:

  1. non hanno richiesto nessun intervento d’igienizzazione del pullman;
  2. il mezzo in questione è usato non dalla popolazione della frazione ma dai bambini della scuola ed è in prestito, tant’è che spesso nei fine settimana il servizio non è coperto;
  3.  la richiesta espressa dalle mamme consisteva nell’ottenere un mezzo di trasporto ad uso esclusivo ed adeguato per il trasporto di bambini che vanno dai 3 agli 11 anni.

E poi visto e considerato che per far entrare i nostri figli a scuola ci hanno chiesto tutto il calendario vaccinale, abbiamo chiesto se anche quei ragazzi lo fossero, richiesta a quanto crediamo normalissima e nei nostri diritti.

Non volevamo mancare di rispetto a nessuno, meno che meno discriminare, mentre da quello che si evince dagli articoli sembriamo la reincarnazione di donne del Mississippi degli anni ‘50/‘60, siamo semplicemente delle mamme e in quanti tali cerchiamo di tutelare e proteggere i nostri figli e sfido chiunque a dire o fare il contrario, è solo che siamo tutti bravi a parlare e sparlare quando le questioni non ci toccano personalmente.

La questione sorta in merito si protrae da almeno tre anni da quando cioè il plesso di San Basilio è rimasto senza uno scuolabus per i bambini.

Non si tratta né di razzismo ne di discriminazione, di sicuro la notizia che è trapelata è stata riferita in maniera errata, ci scusiamo per aver turbato la sensibilità dei falsi moralisti.

Ringraziamo chi ha reso pubblica la falsa notizia.

Con questo concludiamo e non rispondiamo più a chiacchiere sterili che non portano a nulla.

Restiamo in attesa di scuse pubbliche in quanto le nostre richieste sono state travisate.

le mamme di San Basilio

 

 

Il fatto

 

Dopo che una quarantina di migranti minori, nei giorni scorsi,  hanno utilizzato e sono stati trasportati con l’autobus comunale, le mamme di Galati Mamertino, quelle della località di San Basilio, avevano richiesto la pulizia straordinaria del mezzo.

I minori migranti si erano infatti recati al campo sportivo di San Basilio per una partita di calcio, e quell’uso “straordinario” del mezzo aveva aperto il fronte di polemica, dettato anche dai mugugni delle madri che rivendicano un mezzo, da tempo, per gli studenti di quel quartiere e che rassicurano che  quel comportamento di rivendicazione adottato sarebbe stato uguale dopo un uso “improprio” del mezzo per qualsiasi categoria sociale, di qualsiasi colore di pelle.

Da qui l’inevitabile polemica, prima sui social network , poi sui media al punto di coinvolgere anche l’amministrazione comunale di Galati Mamertino  che in un post su «Viviamo Galati» scriveva: «Si rassicurano le mamme degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria di San Basilio che fruiscono del servizio di trasporto scolastico, che il pulmino è stato sottoposto a trattamento di igienizzazione e quindi domani 6 ottobre il servizio sarà regolarmente garantito».

Ma l’assessore Truglio direttamente coinvolto poi esprimeva meglio il suo pensiero, sull’agorà mediatica i facebook, aggiungendo:. “Ritengo che l’accoglienza sia un aspetto che attiene alla sfera personale di ognuno di noi, anche se compito delle istituzioni è quello di far comprendere alla cittadinanza l’importanza ed il valore della solidarietà , soprattutto nei confronti della gente che ne ha bisogno.

Non ho incontrato le mamme che avrebbero lamentato problemi di pulizia del mezzo di trasporto scolastico, per cui non posso esprimere un giudizio personale sulla vicenda, ne tantomeno valutare se possa esserci uno sfondo razzista sulla polemica conseguente”.

Puntualizzando alla fine che anche l’igienizzazione del mezzo non è stato un intervento straordinario o d’emergenza ma rientra negli interventi di routine di pulizia dei mezzi.

Intanto il primo post è stato immediatamente rimosso con questa motivazione: “Lo scopo dei post riportati su questa pagina Facebook è di promuovere il Comune di Galati e le varie iniziative ed attività realizzate dall’Amministrazione, ma anche quello di fornire comunicazioni di servizio agli utenti sempre col proposito di veicolare informazioni sull’attività dell’ Ente. Non può condividersi pertanto che le informazioni riportate in questa pagina possano essere utilizzate per fomentare polemiche o per strumentalizzazioni di diversa natura. Questa Amministrazione ha ritenuto di dover rimuovere il post relativo alla continuità del servizio di trasporto scolastico per il giorno sei, perché tale informazione è stata strumentalmente utilizzata per alimentare discussioni indecorose per l’immagine del paese e della cittadinanza galatese”

Ora le mamme evidenziano che non si tratta di razzismo ma della rivendicazione di un diritto, quello di aver un mezzo dedicato esclusivamente agli studenti della frazione anche perchè la “la questione sorta in merito si protrae da almeno tre anni da quando cioè il plesso di San Basilio è rimasto senza uno scuolabus per i bambini”.

 

11 Ottobre 2017

Autore:

redazione


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