Nell’Italia della mobilità sociale ferma all’epoca delle corporazioni, se non delle caste, in cui nepotismo e clientelismo sono la regole ineludibile, la casa editrice Ex Libris propone a laureandi e laureati di
trasformare il loro punto di approdo in un trampolino di lancio, grazie alla pubblicazione delle rispettive tesi con gli stessi crismi di un libro. Per farlo, si serve di una piattaforma, che ha davvero pochi precedenti Italia, il cui emblematico titolo è “Accademia”.
A illustrarne i contenuti e gli obiettivi è il direttore editoriale, Fabio Bonasera, giornalista e scrittore con una vasta esperienza anche in Nord Italia: “Lo scopo principale che ci siamo intestati quando abbiamo pensato ad ‘Accademia’ era di dare l’opportunità di pubblicare un libro proprio a coloro che paradossalmente, oggi, sono esclusi dal mondo dell’editoria: gli intellettuali. La qualità dei libri è sempre più scadente e gli unici ad avere certe chance sono i calciatori, i politici, soprattutto quelli più discussi come Domenico Scilipoti, le escort e i protagonisti dei gossip. Occorre ripristinare determinate gerarchie in base a valori autentici”.
Accademia è anche un modo per abbattere la subcultura della raccomandazione: “Pubblicare un libro con progetto ‘Accademia’ – prosegue Bonasera – significa immettere sul mercato un prodotto a regola d’arte, con codice Isbn, bollino Siae, codice a barre. Selezioneremo, tra le tesi, quelle più originali e brillanti, sia nella forma che nei contenuti. La distribuzione dei volumi avverrà su scala nazionale, dando agli autori l’opportunità di accumulare maggior punteggio
nell’ottica di eventuali concorsi, oltre ad aggiungere una ulteriore tacca nel curriculum”.
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