LEGAMBIANTE LONGANO – Rodì Milici, rinvenuto amianto abbandonato
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LEGAMBIANTE LONGANO – Rodì Milici, rinvenuto amianto abbandonato

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Nuovo sopralluogo di Legambiente Longano a Rodì Milici, constatato l’abbandono in terra di amianto nelle zone ricadenti nell’alveo di alcuni affluenti del torrente Patrì e in particolar modo in zona Via Trazzera sotto il campo sportivo già oggetto di una prima bonifica. La nota dell’associazione ambientalista:

Tali manufatti sono, danneggiati e molti frantumati in piccoli pezzetti sparsi nel territorio ed essendo, inoltre, esposti agli agenti atmosferici, agli sbalzi termici e all’azione di microrganismi, si presentano per lo più deteriorati in superficie. Il loro cattivo stato di conservazione determina affioramenti delle fibre di amianto e fenomeni di liberazione delle stesse. Tale situazione, oltre a causare un gravissimo inquinamento ambientale, produce un inaccettabile rischio per la salute dei cittadini. Il Torrente Patrì, ormai utilizzato da “ladri di futuro” come una enorme discarica .dav
Chiediamo al Sig. Sindaco, nella Sua qualità di Pubblico Ufficiale, e agli organi in indirizzo, di intraprendere iniziative di controllo e contrasto, di queste forme continue di insostenibile offesa all’ambiente, che suscitano indignazione nei cittadini rispettosi delle regole di civile convivenza e rispetto per la natura e l’ambiente.
Anziché essere trattati e gestiti secondo le norme, che ne assicurano lo smaltimento in regime di sicurezza ambientale e sanitaria, i rifiuti speciali vengono smaltiti illegalmente e nascosti così da avvelenare l’aria, contaminano le falde acquifere, inquinano i fiumi e le coltivazioni agricole, minacciano la salute dei cittadini.
Queste discariche abusive e illegali sono diventate una prassi consolidata. E’ risaputo, che le polveri contenenti fibre d’amianto, se respirate, possono causare gravi patologie. Qualcuno, però, dimentico di tutto ciò e delle normative vigenti in materia, si è sbaragliato di tutto senza scrupoli, dimenticando il disastroso impatto che causa sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
Quanto sopra affinché effettuati i dovuti accertamenti, gli organi in indirizzo ognuno per le sue competenze possano provvedere all’emanazione dei provvedimenti in merito alla rimozione , all’avvio a recupero e allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi.

8 Settembre 2016

Autore:

redazione


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