LEGAMBIENTE – Depurazione ed inquinamento marino
Cronaca Provinciale

LEGAMBIENTE – Depurazione ed inquinamento marino

Legambiente: “Reti fognarie inadeguate e  carente gestione degli impianti alla base dell’inquinamento marino. Fenomeni diffusi su tutta la costa nebroidea. Si volti pagina, se emergeranno responsabilità penali ci costituiremo parte civile”.
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Dall’inchiesta condotta dai Carabinieri in alcuni comuni della costa tirrenica nebroidea sul funzionamento degli impianti fognari e di depurazione emergono gravi criticità ed insufficienze.

Ed a farne le spese è la qualità delle acque di balneazione con pesanti ricadute anche sull’economia turistica.
Le numerose segnalazioni di bagnanti e turisti trovano riguardo ad evidenti fenomeni di inquinamento marino trovano ora un’importante conferma obiettiva.
“La questione è antica ed investe anche gli altri comuni della costa – conferma Enzo Bontempo,  presidente del Circolo Nebrodi – Nel tratto di costa tra Capo d’Orlando e S. Agata di Militello abbiamo documentato sversamenti di liquami in mare e pezzi di condotta sottomarina spiaggiata”,enzo_bontempo
L’inchiesta condotta nei comuni della “Costa saracena” illumina una situazione che appare  caratterizzata da negligenze, confusione e frammentazioni degli interventi.
In merito al Depuratore Consortile di Piraino, secondo quanto accertato e denunciato dai Carabinieri, la ditta che si era aggiudicata la gestione dell’impianto avrebbe dimostrato carenze di carattere gestionale. Si tratta della Ditta ALAK di Aldo Laccoto che, rimasta unica concorrente, ha vinto l’appalto con un ribasso molto elevato del 41,77%. (In effetti, sembra alquanto arduo gestire un depuratore come quello di Piraino, fare le analisi chimiche ogni mese  e pagare le spese di trasporto e smaltimento dei fanghi prodotti per un intero anno con soli 73.477,05 €).
“La brillante indagine dei carabinieri chiama gli amministratori comunali e regionali alle proprie responsabilità – dichiara Tiziano Granata, responsabile regionale Ambiente e Legalità. Se quanto rilevato dai carabinieri sarà confermato, si tratta di fatti gravissimi, pertanto qualora emergessero responsabilità penali a seguito degli accertamenti ci costituiremo parte civile contro i responsabili.”  
Per Legambiente è comunque necessaria una maggiore attenzione degli istituzioni regionali e locali sulla gestione della depurazione e della qualità ambientale del territorio.
salvatore_granata_275_x_400“I comuni costieri devono assumere come una priorità strategica la corretta gestione degli impianti  ed il loro adeguamento al carico di popolazione estiva – afferma Salvatore Granata, segretario regionale di Legambiente. In quasi tutti i paesi della costa le reti fognarie funzionano male per sovraccarico e gli impianti di depurazione sono obsoleti e trascurati. Occorre una svolta: investire bene le  risorse disponibili nella gestione della depurazione, rivedere il sistema dei controlli sulla qualità delle acque di balneazione ”.

16 settembre 2009  


.Foto da carlofrancio.net;

17 Settembre 2009

Autore:

admin


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