In questi due giorni si è svolta una partita importante fatta di innovazione, sostenibilità ambientale, vocazione turistica incentrata sulla qualità , ha esordito così Carmelo Ceraolo presidente di Legambiente del longano protagonista indiscusso della due giorni all’insegna della tutela del mare.
E’ stato davvero un grande successo la tappa di “Goletta Verde” a Portorosa e Calderà il 20 e 21 luglio: Legambiente del Longano con i suoi talenti si è mobilitata per garantire un’accoglienza davvero memorabile alla storica imbarcazione del cigno verde per la tutela del mare e delle coste, molti sono stati gli eventi, sia di formazione che di comunicazione e di cultura del territorio, con una folta partecipazione di pubblico e addetti ai lavori e delle autorità pubbliche.
In collaborazione con quanti vedono nella salvaguardia dell’ambiente e nel rispetto delle risorse naturali l’unica via da seguire per lo sviluppo economico e sociale sostenibile del proprio territorio Legambiente del Longano ha dedicato due giorni all’arrivo di questo evento, il gruppo musicale “Shechelesh” ha dato il benvenuto con canti di mare e di tonnara all’imbarcazione in entrambe le giornate, i quadri di Salvatore Lombardo fatti con materiale di riciclo hanno manifestato la volontà di migliorare non buttando niente della nostra terra anzi di costruire proprio dagli scarti. Protagonisti del pomeriggio di giovedì anche gli alunni del plesso di Acquacalda dell’Ist. Comprensivo “Luigi Capuana” che hanno dato un benvenuto tutto colorato e canoro a Goletta, i piccoli ambientalisti hanno preso a cuore la tematica della salvaguardia sono stati infatti già indirizzati dai loro insegnanti ad azioni concrete di volontariato.
Ad accompagnare il viaggio dell’imbarcazione ambientalista qui nel nostro mare è stato il presidente di Legambiente Regionale Gianfranco Zanna che insieme alla portavoce di Goletta Mariateresa Imparato e a Antonio Gianantonio al sindaco Roberto Materia, agli assessori al ramo sono intervenuti al tavolo tecnico, mostrando il risultato del monitoraggio delle acque effettuato la prima settimana di luglio, insomma un momento fondamentale di confronto e costruzione partecipata.Un importante passo avanti nell’ambiente e nel turismo sostenibile del nostro territorio
Moderatore dell’incontro è stato Carmelo Ceraolo conosciuto e stimato nell’interland per le numerose azioni di volontariato e rispetto dell’ambiente caparbio nel dedicarsi a proteggere il mare e le coste dalle illegalità di ogni sorta e valorizzare invece il patrimonio unico del nostro Paese.
Il presidente dell’associazione ambientalista in accordo con i risultati del monitoraggio effettuato da Goletta afferma che il nostro litorale è in gran parte balneabile con alcune piccole eccezioni in prossimità del depuratore, criticità non imputabili al funzionamento dello stesso piuttosto dovute a scarichi provenienti dai comuni limitrofi.
“E’ stato un momento importante di sensibilità del paese verso azioni di tutela e valorizzazione del
nostro mare, è intervenuto così Carmelo Ceraolo durante il convegno a Piazza delle Ancore.
La numerosa partecipazione dei cittadini è indice di una crescita di sensibilità ambientale fra gli amministratori locali, la società civile e il Paese in generale che riscopre così la forza di puntare sul mare e sulle altre risorse territoriali che da esso scaturiscono”
L’approdo della storica imbarcazione di Legambiente è certamente un riconoscimento per le attività svolte nell’ultimo periodo in questa città dall’associazione ambientalista per la tutela dell’ambiente, della costa e della biodiversità marina, ma allo stesso tempo un pungolo per chiedere all’amministrazione comunale sensibile alle tematiche ambientali e alla salvaguardia del territorio di proseguire e alzare l’asticella dell’impegno a favore di una svolta ecologica di questo splendido tratto di costa.
La partecipazione numerosa degli amministratori della gente comune, delle associazioni locali testimonia che queste esperienze di certo ampiamente significative non vanno fatte da sole anzi per rilanciare queste aree, diffondere le nuove pratiche serve la partecipazione di tutti con politiche e interventi mirati per non rovinare questo splendido patrimonio marino che ci caratterizza e onora nel resto d’Italia.
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